Pianto senza motivo. Ma è davvero così? Provare una serie di emozioni è parte naturale dell’esperienza umana. Dalla felicità alla rabbia, alla tristezza. Le emozioni sono il modo in cui la mente risponde agli eventi della vita. Prese da sole, sono perfettamente sane. Anche la rabbia ha il suo perché. Se molte persone mostrano una rabbia inappropriata, ci sono invece momenti in cui questa è necessaria e giustificata.
Tutte le emozioni giocano quindi un ruolo nel tuo benessere. Ma quando inizi a sentire il bisogno di piangere senza un apparentemente motivo, potrebbe essere un segno della comparsa dell’ansia.
Pianto senza motivo: le probabili cause
Sopraffazione
La maggior parte delle persone viene sopraffatta dagli eventi e non se ne rende nemmeno conto. Potresti tornare a casa da lavoro, seduto nel traffico cittadino, e all’improvviso iniziano a cadere le lacrime. In quel momento probabilmente penserai che c’è qualcosa di sbagliato in te. Perché stai piangendo?
Succede. Se non sei consapevole della quantità di stress a cui sei sottoposto, allora lo stress può trovare un modo per esprimersi, che te lo aspetti o meno. Lo stress vive nel corpo e il pianto è una forma di rilascio che lo stress trova. Cerca di prestare attenzione alla quantità di stress a cui sei sottoposto, potrebbe essere questo il motivo per cui ti ritrovi a “piangere senza motivo”.
Depressione
Non è necessario che venga diagnosticata clinicamente la depressione per sperimentarne i sintomi. Sebbene sia un disturbo dell’umore comune, molti dei sintomi sono simili anche per le persone. Alcuni di questi sono: tristezza persistente, umore vuoto o disperazione.
Tra gli altri, questi vortici di sentimenti tendono a portare lacrime. La connessione cosciente potrebbe non essere stabilita, ecco perché questo ti sembra un pianto senza motivo.
Ansia
Come lo stress, è purtroppo semplice incontrare l’ansia che sì, può farti piangere. I sintomi dell’ansia possono includere una sensazione di pericolo imminente, nervosismo o difficoltà a controllare la preoccupazione. L’atto di piangere può essere un rilascio dell’accumulo di sintomi. Ricorda, se non affronti la tua ansia, questa può manifestarsi in modi fisici inaspettati, come sotto forma di emicrania o pianto.
Sindrome premestruale
Se sei una donna, sai bene che il pianto senza motivo può essere connesso alla sindrome premestruale, esperienza collettiva di sintomi che le donne hanno una o due settimane prima dell’inizio del ciclo. Alcuni sintomi prevedono mal di testa, sensazione di gonfiore e pianto.
Monitora il tuo ciclo con un’app o un diario in modo da renderti conto quando deve arrivare e prepararti di conseguenza.
Elaborazione del lutto
L’elaborazione della perdita di una persona che ami non ha una data di scadenza. Puoi presumere che, poiché quella persona è venuta a mancare un anno fa, non proverai emozioni improvvise e forte legate a quella persona. Potresti anche pensare di aver imparato ad accettare la perdita e ad affrontare la tua vita senza di lei. Ma non è così che funziona.
Puoi sempre soffrire per la mancanza di una persona cara e non rendertene conto. Un odore che ne richiama il ricordo potrebbe farti scoppiare a piangere all’improvviso.
Affetto pseudobulbare
Ne hai mai sentito parlare? È una condizione caratterizzata da episodi di risate o pianti improvvisi, incontrollati e inappropriati. Si verifica in genere in persone con determinate condizioni neurologiche o lesioni che potrebbero influenzare il modo in cui il cervello controlla le emozioni.
Le persone che hanno un affetto pseudobulbare hanno altre emozioni ma le esprimono in modo inappropriato e amplificato, interrompendo di conseguenza la loro vita.
Dal pianto all’apatia
In un certo senso, è quasi vantaggioso poter piangere. Il pianto senza motivo è in realtà un naturale antistress. Quando piangi, lasci uscire le tue emozioni. Attivando questa reazione, è possibile ridurre i livelli di stress.
Ci sono persone che possono lottare con le emozioni. L’ansia può essere così forte da portare a un intorpidimento emotivo o all’incapacità di provare emozioni. Queste persone possono piangere di meno ma non sono nemmeno in grado di provare gioia o felicità.
Generalmente, sperimentano una negatività costante ogni giorno, isolandosi da tutte le emozioni. E poiché si sono abituati a bloccarle, quando qualcosa li spinge oltre la soglia emotiva e piangono, può sembrare che non abbiano un motivo per le lacrime che stanno versando.
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