La pitiriasi rosea di Gibert conosciuta come dermatosi si manifesta principalmente con macchie sulla pelle: scopriamo quali sono i sintomi e le analisi delle cause.
La Pitiriasi rosea di Gibert è una patologia della cute che colpisce maggiormente bambini e giovani adulti. Essa si manifesta con una chiazza rossastra e squamosa di forma ovale, e con una dimensione tra 1 e 3 centimetri, a cui fanno seguito altre macchie più piccole.
Pitiriasi rosea di Gibert: cos’è?
La Pitiriasi rosea di Gibert è una malattia acuta e benigna che si risolve in maniera spontanea.
Si tratta di una patologia che venne descritta per la prima volta dal dermatologo francese Camille-Melchior Gibert nel 1860.
Questa patologia si manifesta in maniera improvvisa con la comparsa di una chiazza dal colore roseo, più rossastra intorno e chiara al centro dove si localizzano anche delle piccole squame.
La prima macchia compare sulla schiena, sul torace o sull’addome e vicino alla stessa ne appaiono anche altre più piccole, le c.d. “macchie figlie” che si dispongono ad albero di Natale.
In genere, prima della comparsa della chiazza madre, il soggetto potrebbe avvertire alcuni sintomi come febbre, cefalea, spossatezza, dolori articolari e, in rari casi, prurito.
Questa malattia richiede una guarigione, la cui durata temporale va dai 40 ai 60 giorni e senza alcun tipo di trattamento.
Pitiriasi rosea di Gibert: classificazione
La pitiriasi rosea gigante o dermatosi colpisce il cuoio capelluto, la mucosa orale e le unghie.
La pitiriasi rosea invertita o inversa è tipica delle persone con pelle scura-olivastra e, solitamente, le macchie si diffondono sul volto e sugli arti inferiori e superiori.
La pitiriasi rosea vescicolare è molto frequente tra la popolazione nera e la pitiriasi rosea circinata è una forma atipica di dermatosi, che tende a perdurare per alcuni mesi.
La pitiriasi rosea urticata è quella forma di pitiriasi accompagnata anche da orticaria.
Pitiriasi rosea di Gibert: terapia
Per curare la pitiriasi rosea di Gibert non sono necessarie terapie mirate, poiché la dermatosi tende a regredire spontaneamente in circa 4-5 settimane dall’esordio.
Se la dermatosi è accompagnata dal prurito, il medico prescrive la somministrazione di antistaminici.
Sono utili anche le creme e le pomate ad azione emolliente, che sono un pratico aiuto contro la pelle secca generata dalla dermatosi.
È consigliata l’applicazione di detergenti a pH leggermente acido e molto idratanti, poiché la cute risulta particolarmente sensibile.
L’applicazione topica di pomate a base di cortisone può alleggerire il prurito ed eventualmente l’eritema.
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