Pulizia della lingua: quando, come e perché farla?

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Quanto è importante la pulizia della lingua? Uno degli organi di comunicazione che raccoglie batteri buoni e batteri cattivi deve sempre essere pulita e controllata. Ma come si fa e quanto è importante svolgere questa azione?

Pulizia della lingua, una tradizione storica

È una azione, quella della pulizia della lingua, che risale a tantissimi secoli or sono. Infatti se in India la praticano da tantissimo tempo, come culto dell’igiene, in Occidente sta prendendo piede in questi anni grazie alla campagna che viene fatta da dentisti e otorinolaringoiatri.

Pulire la lingua è importante tanto quanto lavare i denti e igienizzare la bocca, insieme alle gengive. È un apparato importante dove ogni giorno – mangiando e bevendo – si annidano tutti i batteri negli angoli della bocca e sulla superficie della lingua.

Nella tradizione yogica si insegna a pulire la parte superiore della lingua andando anche a trarre beneficio in caso di problemi nella deglutizione o stimolazione in caso di inappetenza. La lingua pulita consente di contrastare l’alitosi e avere una percezione continua di quelli che sono i sapori naturali. È bene evidenziare che durante la notte le scorie del cibo che si sono ingerite a cena, continuano a depositarsi sulla lingua durante la digestione: per questo motivo al mattino si ha quella sensazione di cattivo odore che emerge proprio dal cavo orale insieme a muco ricco di batteri e scorie.

Controllo della salute della lingua

Come anticipato la lingua è uno degli organi che devono avere un controllo accurato ogni giorno. I batteri che si annidano sulla lingua provocano alitosi con problematiche associate a denti e gengive.

Come primo step è consigliato fare un controllo stato della lingua ogni mattina, così da escludere rughe – batteri, gonfiori. Per qualsiasi dubbio o controllo, rivolgersi immediatamente al proprio medico di fiducia che provvederà ad prescrivere un esame presso l’otorinolaringoiatra.

Il colore di una lingua sana è rosa, quindi se la lingua tende a declinazioni del bianco – grigio – marrone o arancio è in corso un campanello d’allarme che indica qualcosa di insano che la interessa in quel momento.

Come si pulisce la lingua?

Come anticipato è bene sempre rivolgersi ad un professionista medico di fiducia, ma ci sono anche degli strumenti che sono utili per pulire la lingua ogni giorno in associazione del classico rito di pulizia dei denti.

Gli strumenti ad oggi a disposizione sono in legno – bambù – metallo e plastica, che hanno dei vantaggi e svantaggi adattandosi alle varie necessità del soggetto che le utilizza.

La cosa da tenere a mente è che la pulizia non serve solo per eliminare i batteri, ma anche per aprire i vili per ossigenarsi continuamente: se fatto bene contrasta la carie e anche l’alitosi.

Come accennato possono essere di diverse tipologie:

  • In acciaio è uno strumento curvo che si adatta perfettamente alla forma della lingua, che massaggia rimuovendo ogni tipologia di batterio che si è annidato durante la notte oppure il giorno
  • Tra i nettalingua più utilizzati ci sono quelli in rame, professionali e che durano nel tempo. Una forma particolare che consente di pulire l’organo a fondo senza mai comprometterlo
  • Quello in plastica si presenta con la forma di uno spazzolino con testina doppia, infatti in un lato c’è un piccolo raschietto delicato che si usa dopo aver svolto la corretta igiene orale.

(Fonte immagine: Pixabay)

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