Se c’è una pianta che gode di una grandissima efficacia e che più delle altre è stimata ed apprezzata, questa è senza dubbio la malva, la vera regina dell’erboristeria e dei campi. Anche se non tutti lo sanno.
Nome scientifico Malva silvestris, della famiglia delle Malvaceae, è usata sia nell’alimentazione che in rimedi medici. La potete riconoscere nei prati o a bordo dei campi coltivati, in pianura come in collina. Fiore violaceo, foglie quasi pentagonali che si aprono su un lungo gambo. Se non siete pratici, però, nessun problema: potete trovare i suoi semi per coltivarla in caso o in giardino.
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Angolo storico ed etimologico: il nome malva deriva dal latino e significa “molle”, per la sua capacità di ammorbidire, appunto, visto che tra le principali proprietà di questa pianta ci sono proprio quelle emollienti.
Ma procediamo con ordine, vediamo tutti i benefici della malva!
Proprietà della Malva
La malva è usata nella medicina medica per alleviare le infiammazioni delle mucose, per i suoi effetti lassativi e per i benefici che le sue proprietà disarrossanti portano ai nostri occhi.
Gran parte dei principi attivi si trovano nelle foglie e nei fiori, che vengono utilizzati come alimento o come mix in composti di erboristeria. In caso di stitichezza o irregolarità, assumere malva è veramente consigliato: all’interno di questa pianta troviamo mucillagini che stimolano le contrazioni dell’intestino e facilitano la rimozione e l’espulsione delle tossine dal nostro organismo.
Come vi dicevamo, il suo punto forte sono le proprietà emollienti che funzionano sia dall’interno, specie per l’apparato digerente, che all’esterno, attraverso l’applicazione di impacchi di infuso di malva sugli occhi o sulla pelle, oppure con decotti di malva per il bagno o il pediluvio.
Usata anche come rimedio antinfiammatorio per le vie urinarie, la malva ha proprietà depurative e espettoranti, utili in caso di tosse e di accumulo di muco nelle vie respiratorie. La raccolta della malva per la preparazione di rimedi naturali avviene in primavera.
E per quanto riguarda le controindicazioni della malva? Non ce ne sono di particolari, addirittura questa pianta può essere assunta anche in gravidanza.
La Malva in cucina e in erboristeria
Insomma, come si assume la malva? Di questa ricchissima pianta si utilizzano sia i fiori che le foglie, per la preparazione di infusi o decotti e come ingredienti in cucina. Ovviamente in erboristeria, nella creazione degli infusi, si usa la malva essiccata, disponibile in erboristeria e nei negozi di prodotti naturali e da usare anche come integratore alimentare o come impacco per i denti.
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Certo, la cosa migliore sarebbe poterla coltivare oppure raccoglierla direttamente. In questo caso avremmo sempre foglie di malva pronte da usare in insalata o per insaporire i piatti. Foglie di malva possono essere usate in condimenti leggeri per i risotti o nel ripieno per le frittelle e i ravioli fatti in casa.
Tisana alla Malva
Tra i rimedi più diffusi e benefici, la tisana alla malva è consigliata come bevanda calmante e distensiva. Consigliata da assumere alla sera per godere di un po’ di relax e per dormire meglio, oppure subito dopo i pasti per favorire la digestione.
ªPer prepararla basta versare in una tazza 2 cucchiaini di malva essiccata, 250 mln d’acqua portata ad ebollizione e lasciare riposare per 15 minuti.
Fonte immagine: Pixabay