Radiologia per immagini: cos’è e le varie tipologie

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La medicina ha fatto passi da gigante negli ultimi anni e gli strumenti tecnologici hanno dato una grossa mano agli addetti ai lavori. Uno dei settori che ha avuto la maggiore spinta è la radiologia per immagini.

Con il termine radiologia per immagini si intende l’utilizzo di tecniche che permettono l’esplorazione delle strutture del corpo umano dall’esterno attraverso la formazione di immagini. Generalmente queste immagini sono utilizzate a fini diagnostici, ovvero per identificare una patologia e la causa della stessa. Per fare ciò si utilizzano varie metodiche di indagine di cui alcune si basano sull’utilizzo di radiazioni ionizzanti-raggi X (radiologia tradizionale, tomografia computerizzata) da cui il termine radiologia, altre sugli ultrasuoni (ecografia) ed altre ancora sull’uso di campi elettromagnetici e di radiofrequenze (risonanza magnetica).

Nella radiologia per immagini, inoltre, possono essere comprese anche alcune tecniche di Medicina Nucleare quali la Tomografia Computerizzata ad Emissione di Singolo Fotone (SPECT) o la Tomografia Computerizzata ad Emissione di Positroni (PET-CT)

L’ortopantomografia, ad esempio, detta anche panoramica dentale, è lo studio delle arcate dentarie superiori ed inferiori e si effettua con un’apparecchiatura chiamata “ortopantomografo”. Grazie a tale esame il dentista è in grado di valutare l’allineamento delle arcate e di individuare eventuali carie sfuggite all’esame visivo, granulomi, cisti, fratture radicolari, riassorbimenti ossei, denti inclusi.

Si tratta, dunque, di un esame di primo livello utile per ottenere un quadro generale sullo stato di salute dell’apparato stomatognatico, in modo da formulare una diagnosi corretta e definire il percorso terapeutico più appropriato.

La radiografia del torace, invece, è il più comune esame radiologico utilizzato di routine per individuare, tramite i raggi X, patologie anche tumorali che riguardano i polmoni o le strutture del mediastino, l’area anatomica posta al centro del torace. Si tratta di un esame controindicato in gravidanza, soprattutto nei primi mesi. L’esame può essere eseguito anche da portatori di pacemaker poiché non interferisce con il funzionamento di questi apparecchi. Prima dell’esame al paziente viene chiesto di togliere ogni oggetto presente sulla regione toracica poiché il materiale metallico come quello di cui sono costituiti catenine, piercing o ferretti del reggiseno, può alterare l’immagine della radiografia.

L’esame prevede l’utilizzo di raggi X e per questo è opportuno non abusarne. L’eccessiva esposizione alle radiazioni, infatti, aumenta il rischio di tumori e leucemie in relazione alla dose, soprattutto nei bambini e nei giovani, per cui occorre in ogni caso confrontare i possibili rischi con il beneficio che ci si attende dall’indagine. Tutti questi esami sono fondamentali per controllare il proprio stato di salute e per la prevenzione di eventuali patologie.

Il tutto, ovviamente, grazie alle innovazioni tecnologiche che aiutano sempre più gli utenti ed i professionisti che, quindi, possono usufruire di esami sempre più precisi ed approfonditi.

In Italia esistono diversi centri specializzati, basterà fare una ricerca del tipo radiologia Bologna, Roma, Milano o Napoli, e trovare quello più vicino a casa propria.

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