La riflessologia facciale è una delle tecniche di benessere utili per rilassarsi e soprattutto riequilibrarsi. È ancora più importante in un momento come questi, con l’emergenza Coronavirus che impazza, perché è ottima per lo stimolo del flusso energetico e per il superamento dei disagi dell’organismo, asfissiato da una quotidianità stressante.
In questo spazio andremo ad approfondire le cose più interessanti circa la riflessologia facciale, dando, come sempre, i nostri consigli e i nostri approfondimenti.
Cosa è?
La riflessologia facciale, altrimenti detta Dien Chan, è la più recente di tutte le riflessologie. È anzitutto una pratica di medicina alternativa, che consiste nella stimolazione di zone del corpo definite “Punti riflessi”, tramite un massaggio o un tocco. Per “zona riflessa” si fa riferimento ad un punto della superficie corporea su cui, secondo le teorie dei riflessologi, si proietterebbe un organo collocato anatomicamente. Agendo su questi punti si potrebbe apportare una condizione di benessere all’organo corrispondente. Secondo i fautori della pratica, con la riflessologia si possono curare anche particolari stati d’animo come ansia e stress.
La tecnica è nata nel Vietnam degli anni ’70, e precisamente per opera di Bui Quoc Chan, che realizzò i principali schemi di riflesso sul viso e la praticò a Saigon in alcune strutture ospedaliere e centri di recupero contro le tossicodipendenze. Fin da subito si rivelò efficace al punto da sostituire l’agopuntura, molto in voga in terra vietnamita.
Come funziona e dove si fa?
Con la riflessologia facciale si va ad agire sull’organismo sfruttando la pressione delle mani e delle dita, negli stessi punti dell’agopuntura, corrispondenti ai diversi organi del corpo, mappati sul volo. Si lavora e si agisce, con questa pratica, attraverso il sistema nervoso, per raggiungere l’organo e la sua funzione, nel pieno rispetto del flusso energetico, aiutandolo a riprendere correttamente le sue regolari funzioni.
Le aree più comunemente interessate dalla terapia sono i piedi (in questo caso si parla di riflessologia plantare), e le mani (riflessologia palmare). Ma di zone riflesse il corpo umano è pieno per cui le mappe più comunemente usate sono quelle dei 12 meridiani (come l’agopuntura), ovverosia linee di peso in cui per ciascun dito c’è un numero di ossa diverso in corrispondenza ed in equilibrio perfetto fino alla testa, secondo le leggi della fisica e della rotazione della struttura.
Riflessologia facciale fai-da-te
Ovviamente è possibile richiedere trattamenti di riflessologia facciale nei centri specializzati ma, come quasi sempre, è possibile anche ricorrere ad un trattamento fai da te, comodamente in casa. Bastano pochi, semplici passi da compiere. Questo potrebbe diventare anche una sana pratica quotidiana, assimilabile alle tante, come lavarsi e vestirsi, che giornalmente si compiono.
Una delle tecniche migliori da sperimentare in casa è quella dei “12 massaggi“, come si può vedere anche nel video sottostante, utili a rimettere in moto tutto l’organismo, in pochi minuti, fin dal mattino. Per farlo basta scaldare le mani e cominciare a massaggiare il viso dalle dieci alle trenta volte, a seconda della propria fisicità. Coinvolgere, nel massaggio, la fronte, il naso, il mento, gli occhi, le orecchie e il collo per dare il giusto slancio.
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