L’analisi dei metalli pesanti sulla matrice pilifera, detta anche mineralogramma o analisi spettrofotometrica dei minerali, è un check up ad alta innovazione tecnologica che permette di controllare la presenza di metalli tossici nell’organismo e valutare l’eventuale carenza di oligoelementi. Questa tipologia di esame viene generalmente effettuata per finalità cliniche ed è resa possibile grazie alla genesi del capello. I sottili fili di cheratina racchiudono e trattengono elementi nocivi circolanti nel corpo, presenti sia in dosi massicce che in quantità minime. Il mineralogramma è uno strumento di indagine che consente un’analisi retrospettiva del capello. Nella zona della nuca, laddove vi è una maggiore vascolarizzazione, è possibile rilevare la presenza di metalli tossici assimilati negli ultimi mesi. Spostandosi nella parte distale, verso la punta dei capelli, si può rilevare la presenza di metalli tossici assimilati in un periodo decisamente antecedente.
Analisi del capello per i metalli pesanti: come capire se si è intossicati?
Quando si sospetta un’intossicazione da metalli pesanti, in genere possono comparire i seguenti sintomi:
• Dolori e fitte addominali
• Senso di vomito ricorrente
• Disidratazione e secchezza delle fauci
• Anomalie cardiache quali cardiomiopatia o battito cardiaco irregolare (aritmia).
• Diarrea
Analisi del capello per i metalli pesanti: come funziona?
L’analisi segmentale per cm di capello ricerca la presenza di metalli pesanti nell’organismo in un arco di tempo proporzionata alla lunghezza del capello. Considerando che i capelli crescono di circa 1 cm al mese, una ciocca lunga 12 cm può rivelare la presenza di un determinato metallo tossico nell’arco di un anno. L’analisi dei metalli pesanti sulla matrice pilifera, dunque, elargisce informazioni inerenti il periodo di tempo specifico e la tipologia di metallo pesante circolante nel nostro organismo. La ciocca di capelli prelevata viene messa su di un vetrino per essere esaminata al microscopio con luce polarizzata.
Analisi del capello per i metalli pesanti: quanto dura l’esame?
La velocità di esecuzione dell’esame e l’interpretazione dei risultati sono di competenza del laboratorio di analisi che eroga il servizio. In genere l’esame ha una durata inferiore a 90 minuti e viene suddiviso in 3 parti: colloquio informale, analisi del cuoio capelluto e prelievo del campione. Inizialmente il paziente viene intervistato per apprendere il suo stile di vita (alimentazione, età, sport, eventuali disturbi pregressi dei capelli, terapie farmacologiche, trattamenti chimici quali la permanente e la decolorazione). Successivamente viene sottoposto ad una visita del cuoio capelluto mediante una microcamera a 300 ingrandimenti. Infine avviene il prelievo vero e proprio.
Analisi del capello per i metalli pesanti: che tipo di campione viene richiesto?
L’analisi segmentale per cm di capello è un esame non invasivo e semplice. Il prelievo del campione avviene il più vicino possibile al cuoio capelluto, ossia nella zona retro auricolare. Il campione viene tagliato da personale altamente qualificato e consiste in una ciocca di capelli dello spessore di una matita. Una volta inviato in laboratorio, il campione viene dapprima sminuzzato, lavato con dei solventi specifici, sciolto in perclorito e bruciato ad una temperatura elevata. Si ottiene un composto di ceneri e su queste vengono eseguite le indagini per individuare i metalli pesanti.