Il caucciù è una gomma naturale che deriva dalla lavorazione del lattice dell’Hevea brasiliensis, un albero originario della foresta amazzonica. Questa gomma naturale è ottenuta mediante un antico metodo di lavorazione chiamato vulcanizzazione, che la rende ancora più ecologica al mondo.
Sebbene sia scambiata per gomma sintetica, il caucciù è una gomma naturale, e la sua estrazione avviene in modo meccanico senza dover abbattere l’albero.
A cosa serve? Qual è il suo utilizzo? Essendo una gomma versatile, il caucciù è utilizzabile in diversi settori e viene utilizzato non solo nel settore automotive. Infatti, si possono realizzare tantissimi altri prodotti eco-friendly come gli zerbini in gomma, i prodotti da puericultura e molti di arredo casa, ma anche pneumatici e guanti in lattice.
Caucciù: cos’è e da cosa si estrae?
Il caucciù è una gomma naturale che si ricava dalla famiglia Hevea brasiliensis da cui si estrae un lattice bianco che, dopo alcuni processi chimico/meccanici, viene trasformato in gomma naturale.
Non è necessario abbattere l’albero per estrarre il lattice di caucciù, tutto avviene in modo assolutamente meccanico. Dal momento che il caucciù, una volta essiccato, non è più utilizzabile, si ricorre al processo di vulcanizzazione che consente di trasformare il lattice in gomma naturale mediante l’addizione di zolfo.
Caucciù: qual è il suo utilizzo?
I prodotti in caucciù sono certamente tanti: dai pneumatici alle suole delle scarpe, dalle tubazioni ai gioielli (bracciali e collane), dai tessuti ecologici fino alla produzione di articoli del settore arredo ecologico come cestini portarifiuti, fioriere e zerbini in gomma naturale.
Anche i giocattoli dei bambini possono essere realizzati in caucciù: sono salubri per il bambino e rispettosi dell’ambiente. La stessa gomma naturale è assolutamente anti-microbica e anti-muffa: pupazzetti sonori, automobiline, ciucci, palle e palloni, dentaruoli per bambini, tettarelle in caucciù naturale, braccialettini da dentizione, massaggiagengive per calmare le gengive dolorose, giochi da bagno in lattice, palloncini colorati in caucciù, set cubi e palline da gioco, tovagliette pappa, etc. etc. Sono davvero tantissimi gli articoli per l’infanzia realizzati in gomma naturale.
Allergia al caucciù
Non è semplice comprendere fin da subito se il neonato che viene a contatto con il lattice sia effettivamente allergico al caucciù, in particolare all’antigene principale: la podofillina, la proteina capace di distruggere i condilomi.
Essendo il materiale utilizzato per oggetti di uso più quotidiano come gli articoli da puericultura, è bene verificare se il neonato soffra di allergia al caucciù. Non è difficile che a questa allergia se ne affianchino anche altre di tipo alimentare: infatti, questa proteina contenuta nel lattice naturale è assimilabile a quelle contenute nell’ananas, carota, finocchio, banana, melone, mela, mango, kiwi etc.
Anche il solo contatto con le mucose o l’inalazione di giochi o di prodotti in lattice naturale possono cagionare la comparsa di sintomi come: prurito rosso, orticaria, ma anche asma grave shock anafilattico, abbassamento della pressione, perdita dei sensi, difficoltà a respirare grave, aumento delle pulsazioni, reazioni cutanee importanti, etc.
In ogni caso, è bene rivolgersi ad un allergologo per una diagnosi corretta: egli richiederà un esame del sangue (RAST test) e un test cutaneo (prick test). Durante i test è possibile che il bambino venga messo in contatto con la gomma naturale per ricostruire il quadro clinico.
Fonte immagine: faidateingiardino.com