La cheratosi ai piedi, detta anche cheratosi plantare e ipercheratosi plantare focale, è una condizione patologica caratterizzata da un aumento eccessivo dello strato epiteliale della pelle dei piedi, che può degenerare in diverse tipologie di callosità quali calli, duroni e occhi di pernice. Si tratta di alterazioni epidermiche fastidiose e antiestetiche che possono colpire sia i bambini che gli adulti. Si diffondono sui talloni e nell’area metatarsale del piede attraverso la comparsa di ispessimenti cutanei ruvidi e palpabili al tatto, che non sempre tendono alla risoluzione spontanea. Proseguendo con la lettura di questo articolo troverete un approfondimento sulla sintomatologia, eziologia e i trattamenti terapeutici per la cheratosi si piedi.
Cheratosi ai piedi: quali sono i sintomi caratteristici?
I soggetti affetti da cheratosi ai piedi presentano una sequenza di 2 sintomi caratteristici:
- Formazione di placche callose ampie e piatte situate sulla superficie della pianta del piede e sui talloni
- Formazione di duroni situati sotto il metatarso e sui lati del piede, soprattutto nelle aree in cui la pressione è maggiore.
Per individuare i primi sintomi della cheratosi ai piedi è bene rivolgersi ad un podologo ed effettuare una visita completa, al fine di ottenere una diagnosi corretta e il relativo trattamento terapeutico che possa alleviare i sintomi.
Cheratosi ai piedi: quali sono le cause?
Gran parte dei sintomi della cheratosi ai piedi possono essere correlati e riconducibili alle seguenti cause:
- Sollecitazioni meccaniche ripetute nella stessa area del piede e prolungate nel tempo: il nostro organismo, per proteggere la pelle dei piedi da frizioni o iperpressioni cutanee, attua un processo di produzione eccessiva di cellule epidermiche
- Diabete e artrite reumatoide: queste patologie possono causare l’insorgenza della cheratosi ai piedi. I diabetici accusano la comparsa dei sintomi soprattutto sulla pianta del piede e sulle teste metatarsali, in particolare su secondo e terzo dito. Coloro che invece soffrono di artrite reumatoide tendono a sviluppare la cheratosi sulla seconda testa metatarsale.
- L’HPV (Human Papilloma Virus): questa infezione provoca lesioni benigne, quali l’ipercharatosi ai piedi. Gran parte delle infezioni genitali da HPV retrocede spontaneamente, mentre una minima quantità, se non trattata, può mutare lentamente verso una forma tumorale.
- Invecchiamento: l’avanzare dell’eta può essere un fattore decisamente rilevante per la manifestazione della cheratosi ai piedi. Il rallentamento del metabolismo e la diminuzione del collagene causano la perdità dell’elasticità cutanea.
- Uso di calzature inappropriate: scarpe scomode, strette, con suole dure e con un tacco eccessivamente alto possono causare la formazione di ipercheratosi sui talloni e sulla superficie plantare.
Cheratosi ai piedi: come si cura?
I trattamenti terapeutici più efficaci per la cheratosi plantare sono in grado di ridurre significativamente gli ispessimenti cutanei localizzati, ma non curano questo disturbo in maniera risolutiva e definitiva. Tra gli approcci terapeutici dei podologi che si sono rivelati più efficaci annoveriamo:
- Creme e gel per i piedi dall’azione levigante, idratante ed emolliente che ammorbidiscono gli ispessimenti m cutanei. Agiscono rapidamente grazie ai loro principi attivi dall’azione esfoliante e cosmetica.
- Ausili e protezioni fondamentali per ridurre la sintomatologia dolorosa dei calli e dei duroni, quali guaine elastiche con paracalli in gel di silicone, cuscinetti dermici in gelatina di silicone e cappucci abrasivi.Trattasi di ausili dal tessuto elastico a base di gel impregnati da oli minerali che riducono il disagio e il fastidio causato dalla presenza dei duroni e dei calli e garantiscono ottimi risultati.
- Educazione del paziente sull’uso di calzature idonee e dei presidi medici adeguati
- Escissione periodica delle placche callose per mezzo di lame, rasoi o altri strumenti idonei. Asportazione dell’eccesso cheratosico e medicazione appropriata.
Per alleviare i sintomi della cheratosi ai piedi e prevenirne la ricomparsa, i podologi suggeriscono di prendere opportune precauzioni e seguire scrupolosamente i seguenti consigli:
- Indossare calzature comode, preferibilmente di tessuti e pellami realizzati in materiali naturali.
- Evitare o ridurre le azioni ripetitive di sfregamento ai piedi.
- Indossare presidi medici protettivi durante le attività.
- Ammorbidire periodicamente i duroni e le placche callose con acqua calda, acido salicilico e l’ausilio della pietra pomice.
Qualora la sintomatologia della cheratosi ai piedi dovesse persistere o addirittura degenerare, è bene ricontattare m il proprio podologo di fiducia per effettuare una seconda diagnosi approfondita e ridefinire il tipo di terapia più adeguata.
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