Che cos’ è il disturbo dell’overthinking

Disturbo dell'overthinking

Il disturbo dell’overthinking è un disagio mentale tipico della società contemporanea, caratterizzato da una preoccupazione cronica e da un sovraccarico mentale. Non è considerato né una psicopatologia né un disturbo psicologico, ma viene classificato tra i disturbi d’ansia più diffusi. Secondo gli psicoterapeuti, le persone affette da overthinking rimuginano eccessivamente, non riescono ad arrivare ad una soluzione o a prendere una decisione. Spesso questo stato confusionale può essere correlato ad una visione pessimistica della vita. Nelle righe che seguono vi forniremo un focus dettagliato su sintomi, emozioni e trattamento del disturbo dell’overthinking.

Disturbo dell’overthinking: le emozioni principali

Il disturbo dell’overthinking può insorgere in entrambi i sessi, ma è più frequente nelle donne. Può presentarsi in momenti specifici della vita e in periodi di forte stress emotivo. Tra le emozioni principali annoveriamo:

• Ansia, frustrazione e confusione emotiva
• Pensieri martellanti e continui
• Analisi approfondita di qualsiasi situazione o problema
• Necessità di tenere le situazioni sotto controllo
• Distacco dagli aspetti emotivi
• Disagio che compromette le relazionali interpersonali

Secondo gli esperti, le persone affette da overthinking soffrono di ansia e hanno problemi di adattamento nell’ambito lavorativo e nelle relazioni personali.

Disturbo dell’overthinking: cosa fare per smettere di pensare troppo

Gli psicologi e psicoterapeuti suggeriscono ai soggetti affetti da overthinking di acquisire consapevolezza del proprio disturbo d’ansia e, se crea un grave malessere con effetti devastanti sulla quotidianità, intraprendere un percorso di psicoterapia. Per ritrovare il benessere mentale, emotivo e prendersi cura di sé, infatti, è bene chiedere aiuto ad uno specialista. Se l’overthinking è in una fase iniziale e non necessita del supporto di uno specialista, è possibile seguire i seguenti suggerimenti e consigli degli esperti.

Abbandonate il controllo su tutto: sforzatevi di entrare in contatto con un potente  strumento della psiche: il distacco. Imparate a guardare agli eventi senza dover necessariamente intervenire: delegate, lasciate alcune situazioni al fato, smettete di essere dei maniaci del controllo e sforzatevi di essere un po’ fatalisti.

Smettete di aspirare alla perfezione: se essere ambiziosi è un valore aggiunto, mirare alla perfezione è irrealistico, estenuante e avvilente.

Non pensate a ciò che può andare storto: siate ottimisti e abbandonate la preoccupazione. Se vi focalizzate solo sugli eventi negativi che potrebbero accadere, è facile rimanere delusi. Concentratevi solo sui pensieri positivi e mantenete tali pensieri in primo piano.

Modificate la vostra visione della paura: se in passato avete fallito e temete di commettere fallimenti per l’ennesima volta, non siate severi con voi stessi e concedetevi delle nuove opportunità e chance. Provate, dunque, a superare i vostri timori e limiti.

Accettate il meglio: se temete di non essere abbastanza bravi, in gamba o intelligenti, accettate i vostri limiti e cercate di acquisire consapevolezza che il successo non si può controllare né gestire.

Concedetevi delle distrazioni di felicità: provate a distrarvi con delle alternative felici, momenti di positività e spensieratezza. Un esempio? Gli hobbies e le discipline come la danza, l’attività fisica, il disegno e la pittura possono aiutare a prendere le distanze dal sovraccarico mentale, costante e continuo.

 

(Fonte immagine: Unsplash)
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