La fertilità assistita, nota come fecondazione assistita, è una delle possibili soluzioni all’infertilità maschile e femminile. Consiste in tutta una serie di metodiche riproduttive non invasive che hanno l’obiettivo di facilitare il concepimento. Durante il trattamento della fertilità assistita avviene, infatti, la manipolazione di ovociti, spermatozoi o embrioni. Nelle righe che seguono, vi forniremo una panoramica approfondita sui principali vantaggi, rischi e costi della fertilità assistita.
Fertilità assistita: i vantaggi di questa opzione terapeutica
Stando a quanto si evince da recenti ricerche, la scelta della fertilità assistita avviene principalmente per aiutare le donne over 40 lungo il tortuoso percorso del concepimento. Sebbene il rischio di avere figli con patologie e malformazioni alla nascita può esser legato proprio alla fecondazione assistita (tra il 4 e l’11% di rischio), le tecniche innovative di questa opzione terapeutica offrono numerosi vantaggi. Analizziamo i principali pro:
• Le percentuali di successo sono elevate: nel caso dell’infertilità maschile la percentuale di successo si aggira attorno al 40%.
• Grazie alla diagnosi genetica preimpianto, è possibile analizzare e selezionare gli embrioni (o gli ovociti) sani di una coppia ed evitare il rischio di trasmettere anomalie genetiche al nascituro.
• Monitoraggio costante delle varie fasi del concepimento. Si parte dalla verifica della fecondazione dell’ovulo alla qualità dello sviluppo dell’embrione.
Fertilità assistita: i rischi di questo trattamento
Come tutte le opzioni terapeutiche anche la fertilità assistita può presentare rischi e controindicazioni. In primis va ribadito che ogni paziente è un caso a sé stante e va seguito in modo personalizzato. E’ essenziale rivolgersi a dei professionisti della fertilità che abbiano pluriennale esperienza nel settore. Qui di seguito troverete i principali svantaggi e rischi di questo trattamento:
• Tra le complicanze della fertilità assistita annoveriamo la Sindrome da iperstimolazione ovarica. I disturbi e sintomi accusati dalle donne affette da OHSS sono: dolori addominali, senso di vomito, dissenteria, tensione addominale e improvviso aumento di peso.
• Gravidanze gemellari: può verificarsi che nel corso di una fecondazione assistita venga trasferito un numero maggiore di embrioni, al fine di incrementare le percentuali di successo dell’impianto.
• Gravidanza extrauterina. Sebbene sia una rara eventualità, (circa il 2% dei casi) è una gravidanza pericolosa che comporta tutta una serie di rischi per la salute della gestante.
• Anomalie del nascituro: importanti ricerche e studi hanno evidenziato un incremento del rischio di malformazioni. Si parla di circa il 4% in più rispetto alla media dei concepimenti avvenuti in modalità naturali.
• Pregiudizi etici: il tema della fertilità assistita pone notevoli problemi dal punto di vista etico.
Fecondazione assistita: i costi
In Italia i costi dei trattamenti relativi alla fertilità assistita variano a seconda della struttura medica prescelta. Orientativamente le spese economiche da sostenere per fruire di questa metodica riproduttiva si aggirano attorno ai 12.000 euro. Questa cifra è approssimativa e tiene in considerazione l’eventualità occorrano più cicli di trattamento per ottenere la gravidanza. In caso di insuccesso e qualora sia necessario ripetere i cicli terapeutici, alcuni centri privati offrono ai propri pazienti una sorta di sconto. Tuttavia si tratta di sconti esigui e irrisori che si aggirano attorno al 10%.
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