I 5 benefici dell’infuso di camomilla per la salute e il benessere

Infuso di camomilla

Dal profumo delicato e inebriante, l’infuso di camomilla rivela un gran potenziale per la salute e il benessere del nostro organismo. Noto come “tranquillante naturale”, è particolarmente indicato per attenuare gli stati di ansia e nervosismo, combattere l’insonnia, trattare i disturbi gastrointestinali (nausea, vomito, reflusso gastroesofageo) e calmare i dolori mestruali. A livello topico è indicato per lenire le irritazioni oculari e le infiammazioni cutanee. Nelle righe che seguono vi forniremo un focus approfondito sui principali benefici dell’infuso di camomilla, le sue proprietà fitoterapiche e la ricetta per preparare l’infuso.

Le 5 proprietà benefiche dell’infuso di camomilla

La pianta di camomilla (Matricaria chamomilla L.) appartiene alla famiglia delle Asteraceae (genere Matricaria) e viene utilizzata soprattutto in ambito omeopatico e fitoterapico. Ippocrate, padre della medicina scientifica, e Plinio Il Vecchio, scrittore, ammiraglio e naturalista romano, ne decantavano le qualità. Il popolo del fiume Nilo sfruttava le sue virtù benefiche per abbassare la febbre alta, curare i sintomi influenzali e i disturbi cutanei. La pianta di camomilla è da sempre un elisir di benessere 100% naturale in grado di:

  • Calmare l’ansia e il nervosismo, grazie alle sue proprietà antispasmodiche. La presenza dell’antiossidante apigenina, che si lega a specifici recettori del cervello, aiuta ad innescare pensieri positivi, ridimensionare gli stati di agitazione e stress, inducendo una sensazione di pace e benessere psicofisico;
  • Favorire i processi digestivi, grazie alle mucillagini simili alla pectina che si sprigionano durante l’infusione, esplicando un’azione gastroprotettiva sulle pareti dello stomaco;
  • Stimolare il sonno grazie alle sue proprietà sedative, rilassanti e ipnoinducenti che aiutano a distendere tutti i gruppi muscolari, stimolare il rilassamento e quindi favorire il riposo notturno;
  • Calmare i dolori e le fitte causate dal ciclo mestruale, grazie al suo straordinario potere antispasmodico;
  • Lenire le irritazioni oculari, grazie alle sue virtù lenitive e decongestionanti. Gli impacchi di infuso di camomilla, infatti, sono uno dei classici “rimedi della nonna” utilizzati per trattare gli arrossamenti degli occhi e favorire la guarigione della congiuntivite.

Le proprietà benefiche dell’infuso di camomilla risiedono, dunque, nei suoi fitocomplessi che includono la presenza di flavonoidi e cumarine.

Infuso di camomilla: come prepararlo

Se siete sprovvisti delle classiche bustine di camomilla già pronte all’uso, potete preparare un buon infuso di camomilla utilizzando i fiori essiccati o freschi. Il procedimento è semplicissimo e non necessità abilità specifiche. Qui di seguito i principali step:

  • Portare ad ebollizione 250 ml o 300 ml di acqua minerale naturale utilizzando un pentolino a bordi alti.
  • Sminuzzare i fiori di camomilla e versarli delicatamente nell’acqua bollente. I fiori possono essere freschi o essiccati.
  • Spegnere la fiamma e tenere coperto l’infuso di acqua e fiori di camomilla. Lasciare riposare per un tempo variabile tra i 5 e i 10 minuti.
  • Con l’ausilio di uno scolino da cucina, filtrare i fiori di camomilla bolliti e lasciare intiepidire l’infuso ottenuto.
  • Dolcificare a piacere con zucchero o dolcificante oppure bere al naturale.

È possibile sorseggiare l’infuso di camomilla più volte al giorno, arricchendolo con altre erbe officinali dalle proprietà lenitive e sedative, come ad esempio la melissa e la malva.

 

(Fonte immagine: Pixabay)
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