Le contratture, gli stiramenti, gli strappi e le contusioni muscolari fanno parte di un vasto insieme di danni tissutali e sono comunemente raggruppati sotto il nome di lesioni muscolari. La corretta analisi di tali lesioni, diagnosticabili a seguito di valutazione medica, consente di classificarle e di individuare le possibili cause sottostanti. In questo articolo scoprirete come vengono declinate le lesioni muscolari, in che modo vengono individuate e quali fattori valutativi vengono presi in considerazione.
Classificazione delle lesioni muscolari
Le lesioni tissutali dei muscoli vengono generalmente identificate prendendo in considerazioni importanti fattori. Sono classificate in:
• Lesioni dirette: questa tipologia è intesa come manifestazione di un’azione diretta che produce il trauma. Un esempio calzante sono le lesioni muscolari sportive, causate dalla collisione con un avversario. Sono classificate in 3 gradi di gravità: lievi, moderate e severe.
• Lesioni indirette: non sono altro che danni tissutali causate da azioni lesive di differente natura. Sono classificate in 5 sottocategorie: contrattura, stiramento, strappo di 1° grado, strappo di 2° grado e strappo di 3° grado.
Contratture muscolari
Le contratture sono delle contrazioni involontarie e dolorose dei tessuti muscolari che persistono per un tempo più o meno prolungato. Sono la conseguenza indiretta di uno sforzo fisico effettuato in condizioni sfavorevoli e possono riguardare qualsiasi gruppo muscolare del corpo, soprattutto: polpacci, schiena, gambe, spalle e collo. Trattasi di danni muscolari poco gravi ma invalidanti, che possono aggravarsi se non curati adeguatamente. Se si protraggono per giorni, il recupero potrebbe diventare complicato. Per curare le contratture muscolari è necessario rivolgersi al proprio medico curante o ad un medico specialista (fisioterapista) che può scegliere il miglior piano terapeutico tra: farmaci miorilassanti e antinfiammatori, termoterapia locale e massaggi.
Stiramento muscolari
Gli stiramenti, detti anche elongazioni muscolari, sono un danno tissutale di media gravità che compromette il normale tono muscolare. I sintomi insorgono in modo lento e progressivo durante l’attività fisica e, se palpato, il muscolo interessato è dolente. Poiché durante uno stiramento non avviene una lesione anatomica vera e propria, le fibre dei muscoli restano integre. In caso di stiramento il trattamento terapeutico più efficace resta sempre il riposo di almeno una settimana. Per velocizzare il processo di recupero tissutale è possibile coniugare riposo e massaggi rilassanti, eseguiti esclusivamente da medici fisioterapisti altamente qualificati.
Strappi muscolari
Gli strappi muscolari, detti anche distrazioni muscolari, sono delle lacerazioni delle fibre che scatenano impotenza funzionale. Si manifestano con dolori violenti e facilmente localizzabili, strettamente correlati alla quantità di fibre lesionate. Gli strappi muscolari possono essere essere accompagnati dalla presenza di ematomi. Quest’ultimi rappresentano lo specchio della gravità della lesione in sé: più esteso è l’ematoma, più grave sara lo strappo.
Contusioni muscolari
Le contusioni sono la conseguenza di un danno tendineo o articolare diretto, doloroso al tatto, che non altera l’integrità delle fibre muscolari. Grazie alla formazione di un livido e di un ematoma (più o meno esteso), le contusioni sono facilmente individuabili. Se non curate adeguatamente, possono protrarsi per giorni e la guarigione dei tessuti sottostanti può diventare lenta. Per alleviare il dolore è sufficiente applicare delle pomate omeopatiche o effettuare impacchi di ghiaccio. I medici sono soliti prescrivere farmaci analgesici e antinfiammatori, come ad esempio l’Ibuprofene.