Un nuovo recente studio scientifico ha cercato di rispondere ad un quesito che i ricercatori e i consumatori si sono posti per decenni: consumare cibo biologico può ridurre il rischio di sviluppare il cancro?
Fino a pochi decenni fa, il cibo biologico era considerato un prodotto di “nicchia”, ma oggi è presente nella maggior parte dei negozi alimentari, nei supermercati degli Stati Uniti e dell’Europa Occidentale.
Si parla di agricoltura biologica quando gli agricoltori e i produttori agricoli devono produrlo senza l’utilizzo di fertilizzanti, organismi geneticamente modificati (OGM) o pesticidi.
Sempre più consumatori ritengono che sia più salutare mangiare alimenti biologici rispetto ai quelli non organici.
Può sembrare ragionevole che consumare meno pesticidi sia vantaggioso per la salute umana.
In effetti, molte ricerche scientifiche hanno dimostrato che i pesticidi sono potenzialmente cancerogeni nel medio-lungo termine.
Tutti noi ogni giorno siamo esposti ad un mix di diverse sostanze chimiche contenute nel cibo, nell’acqua che beviamo e nell’aria che respiriamo.
Dato che i cibi biologici contengono un livello nettamente inferiore di pesticidi rispetto ai cibi non organici, gli studiosi ritengono che potrebbe avere benefici per la salute umana.
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Alimenti biologici, pesticidi e cancro
Gli scienziati hanno studiato l’esposizione ai pesticidi in relazione al rischio di sviluppare diverse patologie come il morbo di Alzheimer, il morbo di Parkinson, l’infertilità e l’asma.
Ad oggi, solo uno studio ha messo in evidenza il rischio di cancro e il consumo di alimenti biologici.
Gli autori di questa ricerca hanno concluso che “c’era non c’è alcuna riduzione del rischio d’incidenza del cancro associata al consumo di alimenti biologici, tranne forse per il linfoma non-Hodgkin.“.
Il grado di correlazione con il linfoma non-Hodgkin è importante perché la ricerca ha precedentemente collegato tre pesticidi – glifosato, malathion e diazinone – a questo tipo di cancro.
Recentemente, i ricercatori hanno deciso di mettere ancora una volta questa teoria alla prova. Hanno pubblicato i loro risultati su JAMA Internal Medicine all’inizio di questa settimana.
Gli scienziati hanno tratto i loro dati dalla coorte francese NutriNet-Santé, uno studio su “larga scala” che esamina varie associazioni tra salute e nutrizione. I loro dati sono stati campionati dal 2009 al 2016 e comprendono circa 68.946 adulti.
Il team di ricerca ha raccolto informazioni sulla dieta e un numero elevato di fattori aggiuntivi. Queste altre osservazioni includevano l’età, il sesso, lo status professionale e il livello di istruzione degli individui.
Gli scienziati hanno anche registrato la quantità di esposizione al sole dei partecipanti, il loro uso di integratori alimentari, lo stato civile, reddito mensile, peso, altezza, salute generale e fattori di stile di vita.
Due mesi dopo, i ricercatori hanno chiesto ai partecipanti quanto cibo consumavano da 16 diversi gruppi di prodotti biologici.
I risultati sono stati come previsto e gli autori concludono:
“Una maggiore frequenza di consumo di alimenti biologici è stata associata a un ridotto rischio di cancro“.
Gli individui che consumano più cibi biologici hanno ridotto il rischio del 25 per cento di ricevere una diagnosi di cancro, durante il follow-up, rispetto a quelli che consumano una minor quantità di prodotti biologici.
Nello specifico, c’è stata una riduzione del linfoma non-Hodgkin e del carcinoma mammario in post-menopausa. Gli autori scrivono che “non è stata rilevata alcuna associazione per altri tipi di cancro“.
C’è ancora molto lavoro e ricerche da svolgere prima di arrivare a risultati scientifici veri e propri.
Fonte Immagine: Pixabay