Il metodo THD Doppler per la cura delle emorroidi

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Delle emorroidi ce ne siamo occupati più a livello alimentare parlando di alimentazione corretta per questo problema, ma è arrivato il momento anche di parlarne a livello approfondito. Le emorroidi sono un problema di salute che, purtroppo, prima o poi può capitare a tutti di dover affrontare.  Una statistica medica elaborata negli Stati Uniti ha evidenziato come almeno una volta nella vita, prima del raggiungimento dei cinquanta anni, una persona su due dovrà fare i conti con i sanguinamenti, i gonfiori marcati, i dolori e talvolta anche i prolassi che caratterizzano questo disturbo di carattere proctologico.

4 gradi di gravità delle emorroidi

Sono 4 i gradi di gravità delle emorroidi che vengono così classificati in medicina:

  • Emorroidi di I grado: le emorroidi rimangono completamente all’interno del canale anale.
  • Emorroidi di II grado: durante la defecazione le emorroidi fuoriescono ma, in seguito, tornano spontaneamente nella loro sede anatomica.
  • Emorroidi di III grado: come nel caso precedente, le emorroidi prolassano all’esterno durante l’evacuazione e possono essere fatte tornare in posizione originale solo agendo manualmente.
  • Emorroidi di IV grado: le emorroidi prolassano permanentemente al di fuori del canale anale e non si riesce, nemmeno manualmente, a riportarle all’interno.

Mentre nei primi due casi è possibile ritrovare il benessere mediante un cambiamento in positivo del proprio stile di vita, ovvero assumendo più fibre e facendo un’attività fisica regolare per promuovere la regolarità intestinale, quando si parla di emorroidi di III e IV grado la situazione è più complessa e i cosiddetti rimedi “fai da te” non bastano.

Come funziona il metodo chirurgico THD Doppler

Un metodo risolutivo ed efficace per questi casi più difficili, in cui sono sopravvenute alterazioni fisiche di una certa entità, è l’intervento col metodo chirurgico THD Doppler. Questa operazione per la cura delle emorroidi consiste nella dearterializzazione dei piccoli vasi sanguigni che irrorano le emorroidi, così da promuoverne lo sgonfiamento e il ritorno alle dimensioni originarie. Inoltre, qualora necessario, l’intervento contempla anche il riposizionamento delle emorroidi nella loro sede anatomica originaria, così da ovviare ai problemi di prolasso permanente.

Il metodo THD Doppler si fa apprezzare, rispetto ad altri approcci chirurgici o ambulatoriali, innanzitutto per la sua minima invasività. Il paziente di norma viene operato in regime di day surgery, con un intervento che dura solo poche decine di minuti e che permette di tornare in breve tempo alle proprie attività quotidiane.

Questo approccio, inoltre, offre risultati stabili e duraturi nel tempo, permettendo al paziente di migliorare la propria qualità della vita in modo significativo e di risolvere in modo efficace anche i problemi di emorroidi di carattere cronico e grave.

Infine, il metodo THD è approvato e riconosciuto dal Ministero della Salute ed eseguito gratuitamente presso gli ospedali pubblici e le strutture sanitarie convenzionate col Servizio Sanitario Nazionale. Consulta il tuo medico o proctologo per maggiori informazioni.

 

 

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