L’ortesi per cervicale è un presidio medico sanitario rigido, semi-rigido o morbido, utilizzato per immobilizzare le vertebre cervicali, favorire la riduzione del dolore al collo e proteggerlo da movimenti inconsulti e sollecitazioni esterne. Si tratta di un vero e proprio strumento riabilitativo, che viene prescritto dai medici a seguito di infortuni, incidenti, lesioni gravi o colpo di frusta. L’ortesi per cervicale immobilizza il collo, dona un valido sostegno, allevia il dolore alle vertebre e corregge la postura. Va indossato per un periodo di tempo che può variare da una settimana ad un mese, in base all’entità del trauma.
Ortesi per cervicale: a cosa servono
Le ortesi per cervicale possono avere diverse finalità ed essere utilizzate per il trattamento terapeutico dei seguenti disturbi e/o condizioni dolorose:
• Diminuzione dell’infiammazione e del dolore
• Prevenzione dei movimenti indesiderati
• Aumento e mantenimento range di movimento
• Rilassamento delle vertebre cervicali
• Artrosi cervicale
• Colpo di frusta
• Torcicollo
• Cervicalgia, traumi distorsivi del rachide cervicale
• Cervicoartrosi
• Contratture della colonna cervicale
• Processi degenerativi del rachide cervicale
• Sindromi cervicali leggere, dolori reumatici
Ortesi per cervicale: caratteristiche e tipologie
Esiste una grande varietà di ortesi per cervicale. Nelle righe che seguono vi forniremo delle indicazioni utili che vi aiuteranno nella scelta e nell’acquisto di questo presidio medico.
• Ortesi cervicale morbido: è utilizzato per alleviare il dolore cervicale, sostenere la colonna vertebrale e immobilizzare il collo in maniera parziale. L’ortesi cervicale morbido può essere di 2 tipologie: basso o medio. I medici lo prescrivono per il trattamento del classico torcicollo dovuto a contratture o infiammazioni muscolari. Può essere prescritto anche a coloro che sono affetti da cervicoartrosi acuta.
• Ortesi cervicale duro: l’ortesi cervicale duro è utilizzato nei casi più gravi, a seguito di traumi o incidenti. È un tutore prescritto per immobilizzare quasi del tutto i movimenti del collo e impedirne la rotazione.
• Ortesi cervicale statico progressivo: è costituito da componenti non elastiche in materiale termoplastico o neoprene. Consente un lieve aumento del range dei movimento del collo.
• Ortesi cervicale mono valva: questa tipologia di tutore è strutturata in un unico pezzo munito di chiusura.
• Ortesi cervicale bi-calca: è un collare cervicale strutturato in due parti distinte, chiudibile mediante una chiusura a velcro.
• Ortesi cervicale a misura standard: consiste in un tutore cervicale che riporta misure specifiche e predefinite. Non è creato sulle misure individuali del paziente e può essere di taglia piccola, media o grande.
• Ortesi cervicale a misura regolabile: è un tutore cervicale adattabile ad ogni altezza e larghezza di collo.
• Ortesi cervicale pediatrico: è un presidio medico sanitario che presenta svariate misure. I medici lo prescrivono a pazienti di pediatria di età inferiore ai 14 anni.
Ortesi per cervicale: controindicazioni
Esistono alcune circostanze e condizioni dolorose in cui il posizionamento dell’ortesi cervicale è sconsigliata, poiché potrebbe peggiorare il dolore e causare effetti indesiderati. Nella fattispecie i pazienti non dovrebbero indossarlo quando:
• Sono presenti spasmi muscolari del collo
• Il rachide cervicale non è ben allineato
• Il paziente presenta corpi esterni penetrati all’interno del collo
• Si riscontra un peggioramento della sintomatologia dolorosa e neurologica.