Pidocchi: come lavare i vestiti?

Lavare vestiti infestati dai pidocchi

L’infestazione da pidocchi, nota come pediculosi, è una contaminazione di tipo parassitario che affligge sia uomini che donne. Il contagio tra persone avviene in seguito a contatto fisico ravvicinato con soggetti infetti e oggetti contaminati ed è possibile debellare l’infestazione mediante opportuni cicli di cure e trattamenti antiparassitari. Dopo una corretta e completa disinfestazione, è sempre bene igienizzare i propri vestiti, asciugamani, lenzuola e tutti gli altri oggetti potenzialmente infetti, poiché potrebbero essere veicolo di trasmissione dei parassiti. Una corretta disinfestazione è, dunque, una pratica igienico-sanitaria essenziale per eliminare le uova dei parassiti e scongiurare possibili contagi. Dal trattamento insetticida alla guida per una igienizzazione tempestiva della biancheria: nelle righe che seguono vi forniremo una guida ad hoc per il corretto lavaggio dei vestiti contaminati.

Pidocchi: come igienizzare i vestiti e la biancheria

Onde evitare che le uova dei pidocchi si annidino sulla superficie degli indumenti e dei tessuti, favorendo la prolificazione parassitaria, è opportuno seguire la seguente procedura di igienizzazione dei vestiti:

Lavaggio con acqua bollente e insetticida: cappelli, elastici e fasce per i capelli, paraorecchie, foulard, sciarpe, vestiti e cappotti indossati prima della cura della pediculosi vanno lavati tempestivamente in lavatrice a 55°C e con un presidio medico chirurgico. Solitamente i pidocchi muoiono quando sono esposti a una temperatura di circa 51°C per 10 minuti. Il migliore prodotto chimico antiparassitario per la disinfestazione dei pidocchi è quello in polvere aspergibile. Per ogni singolo capo d’abbigliamento è sufficiente un paio di grammi di polvere insetticida, che va cosparsa sulle superfici interne di vestiti, con particolare riguardo a tasche, pieghe, toppe e colletti. Se non potete usufruire della lavatrice per un qualsivoglia motivo, mettete in ammollo i vestiti in acqua calda ad almeno a 60°C. Alla fine del lavaggio trasferite gli indumenti in asciugatrice e impostate un programma ad alte temperature.

Rivolgetevi ad una lavanderia: se avete difficoltà ad effettuare il lavaggio in lavatrice in autonomia, un metodo alternativo per sbarazzarvi dell’infestazione di pidocchi è quello di portare i vestiti contaminati presso un professionista. La lavanderia garantisce il massimo in termini di igiene e salute e propone servizi complementari di igienizzazione ad ozono. Grazie ad avanzati sistemi di sanificazione, infatti, consente non solo di mandare via i brutti odori, ma di uccidere microbi, pidocchi, batteri e virus mediante l’uso di prodotti detergenti specifici.

Seconda sanificazione dopo 8-10 giorni: sebbene un unico lavaggio dei capi d’abbigliamento sia sufficiente, è sempre bene effettuare un secondo lavaggio precauzionale dopo circa 8 o 10 giorni. Anche i letti e i cuscini contaminati vanno igienizzati accuratamente. Federe, lenzuola, coperte e piumoni devono essere lavati con acqua bollente e insetticida. In alternativa è possibile sterilizzarli a secco esponendoli a una temperatura di 70°c per oltre un’ora.

• Se non potete sanificare gli indumenti, chiudeteli all’interno di un sacco di plastica per circa 15 giorni. Lontani dal cuoio capelluto, i parassiti moriranno per mancanza di nutrimento e non si formeranno nuove uova. Solitamente i pidocchi sopravvivono per circa 2 o 3 giorni, mentre le ninfe possono resistere a temperatura ambiente fino a 10 giorni.

 

(Fonte immagine: Unsplash)
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