La Pitaya, nota ai più come Pitahaya e Dragon fruit, è il frutto della Hylocereus Undatus, una pianta tropicale originaria dell’America del Sud e molto diffusa tra le civiltà precolombiane. Questo curioso frutto affonda le sue radici nel secolo scorso, ma ha raggiunto la popolarità in breve tempo grazie al suo aspetto caratteristico e il suo sapore simile a quello del kiwi e della pera. La Pitaya, infatti, diviene anno dopo anno sempre più presente sulle nostre tavole. Se siete curiosi/e di approfondire questo argomento e scoprire le virtù benefiche di questo super fruit, proseguite con la lettura di questo articolo.
Quali sono le proprietà benefiche della Pitaya?
La Pitaya vanta uno straordinario quantitativo di micronutrienti essenziali, fondamentali per il benessere del nostro organismo. Tra questi annoveriamo la vitamina C e le vitamine del gruppo B (B1, B2 e B3). La presenza di vitamina C, antiossidanti e sali minerali conferiscono a questo frutto tropicale straordinari poteri benefici:
⁍ Contrasta l’insorgenza di patologie croniche quali il diabete, i tumori e le patologie cardiovascolari
⁍ Promuove la salute dell’apparato gastrointestinale
⁍ Supporta il sistema immunitario
⁍ Combatte l’anemia.
Quali sono i valori nutrizionali della Pitaya?
La Pitaya è stata ribattezzata “super fruit” per via dei suoi valori nutrizionali segni di nota. La sua polpa ha un apporto calorico pari 60 calorie per 100 grammi (derivanti dal fruttosio presente, mentre le proteine e i lipidi hanno una percentuale decisamente irrilevante). L’apporto calorico si innalza quando si parla di Pitaya disidratata e/o essiccata: infatti può sfiorare le 270 calorie per 100 grammi. Qui di seguito la tabella completa dei valori nutrizionali in ordine decrescente:
- Acqua 87 g
- Proteine 1,1 g
- Lipidi 0,4 g
- Carboidrati 11,0 g
- Fibre 3 g
- Vitamina B1 (tiamina) 0,04 mg
- Vitamina B2 (riboflavina) 0,05 mg
- Vitamina B3 (niacina) 0,16 mg
- Vitamina C (acido ascorbico) 20,5 mg
- Calcio (Ca) 8,5 mg
- Ferro (Fe) 1,9 mg
- Fosforo (P) 22,5 mg
Come si consuma la pitaya?
Della Pitaya è possibile consumarne la polpa. È molto leggera, rinfrescante e viene mangiata prevalentemente durante la stagione estiva: al naturale, tagliata a cubetti nella macedonia o anche da sola. Secondo i consumatori, il modo migliore per assaporare questo frutto esotico è mangiarlo così com’è. E’ sufficiente rimuovere la buccia con l’ausilio di un coltello e tagliare la polpa interna a proprio piacimento. È inoltre possibile utilizzare un cucchiaino per scavare la polpa direttamente nel frutto stesso e all’interno della buccia (proprio come avviene con il kiwi). E’ possibile dolcificare la pitaya addizionando zucchero di canna o altri dolcificanti naturali. Può essere consumata in qualsiasi momento della giornata, sebbene in molti la preferiscano a fine pasto.
Dove è possibile acquistare la Pitaya?
Questo frutto tropicale non è particolarmente facile da reperire. Sebbene sia considerato uno dei più apprezzati frutti esotici a livello internazionale, in Europa non è molto diffusa ed è possibile acquistarlo quasi esclusivamente negli shop online, in versione liofilizzata ed essiccata. Se desiderate trovare la pitaya nella vostra città, vi consigliamo di fare un tentativo nei negozi etnici e nei mini-market di cibi bio che commercializzano frutta tropicale proveniente da vari stati del Sud America.
Qual è il prezzo della Pitaya?
Trattandosi di un frutto proveniente dalla lontana America del Sud, la Pitaya ha un prezzo non indifferente. Giusto per portare alcuni esempi, una confezione di pitaya liofilizzata che pesa circa 500 grammi può costare tra i 19 e i 42 euro. Una pitaya fresca, invece, costa circa 12 euro (spese di spedizione escluse). L’importo, pertanto, è strettamente correlato al peso del frutto e al negozio online che lo commercializza.
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