La durata, l’efficienza e la funzionalità di una protesi dentaria dipendono soprattutto da una corretta igienizzazione quotidiana. I dispositivi medici di ortodonzia, tra queste le protesi dentarie fisse e mobili, tendono a sporcarsi con frequenza e, se non vengono puliti con assiduità, possono rilasciare microbi e batteri all’interno del cavo orale. Impegnarsi nel mantenere abitudini igieniche quotidiane che ci consentano un’igienizzazione ottimale della protesi dentaria, è un’occasione per impedire la proliferazione batterica. In questo articolo vi spiegheremo come fare un’adeguata pulizia e manutenzione di una protesi dentaria. Vi forniremo, altresì, delle raccomandazioni e dei consigli utili.
Perché è importante disinfettare una protesi dentaria
Ogni volta che utilizziamo una protesi dentaria fissa o mobile, quest’ultima viene a contatto con residui di cibo e batteri presenti all’interno della bocca. Se non viene effettuata un’accurata igienizzazione quotidiana, si favorisce l’accumulo di placca e batteri e, a lungo andare, questo potrebbe causare infezioni, carie e parodontite. Per tale ragione è buona abitudine dedicare un po’ di tempo alla manutenzione giornaliera di questo apparecchio ortodontico.
Come igienizzare una protesti dentaria: metodi naturali e alternativi
Per poter avere una protesi dentaria sempre pulita ed efficiente, non è necessario ricorrere a prodotti chimici, compresse effervescenti o detergenti specifici. Questo dispositivo ortodontico può essere tranquillamente disinfettato ricorrendo all’utilizzo di sostanze naturali facilmente reperibili nelle nostre case. Nelle righe che seguono vi illustreremo alcuni consigli 100% green che vi aiuteranno nella procedura di pulizia.
• Lavare la protesi almeno 1 volta al dì: a fine giornata immergete la vostra protesi dentaria in mezzo bicchiere di acqua fredda con un cucchiaio di bicarbonato di sodio , noto per la sua capacità di neutralizzare gli acidi. In alternativa potete utilizzare una soluzione composta da acqua fredda e aceto bianco distillato. Lasciatela ammollo tra i 20 e i 30 minuti e poi risciacquatela. Questa operazione vi consentirà di eliminare i batteri, la placca ed eventuali residui di cibo annidati negli spazi interdentali.
• Spazzolate i denti artificiali dopo i pasti principali: l’accumulo di placca e di cibo possono cambiare il colore dei denti della protesi dentaria, rendendola grigia, nera, e nel peggiore dei casi, verde.
• Optate per uno spazzolino per protesi a setole medie: trattasi di uno spazzolino strutturato in due parti, ognuna di essa preposta a igienizzare denti dalle dimensioni differenti e raggiungere ogni spazio interdentale. Evitate gli spazzolini a setole dure, poiché potrebbero causare indolenzimento delle gengive e/o scheggiare lo smalto dei denti artificiali.
• Optate per una pasta dentifricia delicata e naturale, priva di sostanze abrasive che potrebbe graffiare la protesi. Un esempio? Il dentifricio biologico naturale.
• Nelle ore notturne togliete la vostra protesi dentaria: riponetela nella sua apposita custodia poichè, durante il sonno, all’interno del cavo orale avviene un’accelerazione della proliferazione batterica. La produzione di saliva è limitata e diminuisce la sua azione igienizzante naturale.
• Se notate che la vostra protesi dentaria presenta depositi massicci di tartaro, è necessario procedere con un trattamento notturno per ammorbidirli. Alcuni dentisti suggeriscono di utilizzare una soluzione al 10% di aceto bianco diluito in acqua e di tenere la protesi in ammollo per almeno 7 ore.