C’è chi soffre di sonnolenza post prandiale a causa di un consumo eccessivo di carboidrati e chi, invece, per la fretta di ingurgitare le portate a tempo di record. C’è chi ne è vittima a causa dei cambiamenti climatici improvvisi e chi subisce la sonnolenza dopo pasti particolarmente abbondanti. A volte a contribuire al malessere post prandiale siamo noi stessi, scegliendo alimenti che l’apparato gastrointestinale tollera a stento e digerisce con difficoltà. Qualunque sia la ragione all’origine della sonnolenza dopo i pasti, una cosa è certa: chiunque la sperimenti desidera soltanto che possa risolversi il prima possibile. Fortunatamente i rimedi per ridurre le probabilità e la severità della sonnolenza post prandiale esistono. Basta semplicemente seguire alcuni semplici accorgimenti, imparare a conoscere un po’ meglio sé stessi e avere sempre a disposizione prodotti in grado di ridimensionare la sonnolenza diurna quando compare. Proseguendo con la lettura di questo articolo troverete un approfondimento sulle principali cause e i possibili rimedi.
Quali sono le cause della sonnolenza dopo i pasti?
Per meglio comprendere le cause che si nascondono dietro alla sonnolenza post prandiale, occorre fare un passo indietro e prestare maggiore attenzione agli alimenti che si consumano. Ogni prodotto alimentare a base di carboidrati ha un proprio indice glicemico (IG), ossia quel potere basso, medio o alto di incrementare i livelli di glucosio nel sangue. Ingurgitare quantitativi eccessivi di carboidrati può causare un rilascio elevato di insulina e, di conseguenza, glicemia bassa. Tale dinamica viene definita “ipoglicemia reattiva post prandiale” e favorisce la sonnolenza. Oltre all’ipoglicemia, tra le altre cause correlate alla sonnolenza annoveriamo i cambiamenti climatici. Un aumento della temperatura ambientale, ad esempio, può aumentare un maggiore senso di spossatezza e sonnolenza, poiché stravolge il bioritmo che regola le nostre giornate.
Quali sono i rimedi per la sonnolenza dopo i pasti?
Quando, indipendentemente dalle sane regole di vita e un’alimentazione equilibrata e salutare, la sensazione di sonnolenza post prandiale insorge prepotentemente, si può provare a contrastarla effettuando una passeggiata. Una breve camminata dopo i pasti può favorire lo svuotamento dello stomaco e garantire sollievo in pochi minuti.
Un altro valido rimedio può essere il consumo di caffeina o taurina, sostanze stimolanti che incentivano le nostre funzioni cognitive e combattono la sonnolenza diurna. La quantità consigliata dagli esperti è 1 tazzina di caffè dopo il pranzo, esattamente nella prima metà del pomeriggio.
Quando la sonnolenza non accenna a diminuire neppure con una camminata, è opportuno valutare il consumo di un integratore alimentare. In commercio troviamo numerosi supplementi alimentari specifici per contrastare il picco glicemico dopo i pasti e combattere il sonno. Tra le molte proposte di questo tipo, quelle a base di estratti vegetali quali l’ashwagandha, l’eleuterococco o Vitamina C sono ampiamente collaudate da anni e reperibili in qualsiasi parafarmacia o farmacia online, senza alcun bisogno di prescrizione medica. A tal proposito, prima di autosomministrarvi compresse e capsule, sarebbe opportuno che vi rivolgeste al vostro medico di base o dietista, il quale innanzitutto indagherà e ricercherà la presenza dei fattori all’origine della vostra sonnolenza e, successivamente, vi consiglierà i migliori supplementi alimentari in commercio.