Suffumigi: quali sono e a cosa servono

Suffumigi

La tecnica della suffumigazione, nota come fumigazione, è una pratica tanto antica quanto attuale che si colloca all’interno di una tradizione che risale a millenni fa. È basata sulla veicolazione di un principio attivo mediante il vapore acqueo e svolge un’azione antisettica, anticatarrale, espettorante, calmante e decongestionante. Attraverso l’inalazione di vapori caldi, l’umidità lubrifica e disinfetta il cavo orofaringeo, calma la tosse secca, fluidifica eventuale muco e ne favorisce l’espulsione.

Quando fare i suffumigi

La tecnica della suffumigazione consente di liberare il cavo orofaringeo congestionato (setto nasale, gola e trachea) apportando incredibili benefici in caso di:

faringite
sinusite
• rinite
• laringite
• malattie bronchiali
• naso chiuso
• raffreddore
• tosse

Tipologie di suffumigi

Tra le principali tipologie di fumi balsamici annoveriamo le seguenti varianti:

fumenti con bicarbonato di sodio: rappresentano i classici suffumigi per il raffreddore e svolgono un’azione antisettica ed espettorante

fumenti con camomilla: un’ottima soluzione se si desidera inalare una sostanza naturale e delicata, che svolga un’azione lenitiva e decongestionante del cavo orofaringeo

fumenti con eucalipto: l’olio essenziale di eucalipto è noto per le sue incredibili proprietà balsamiche. Libera i seni paranasali e aiuta a respirare meglio

fumenti con tea tree oil: questo olio essenziale svolge un’azione disinfettante, lubrifica le vie respiratorie, calma la tosse, fluidifica il muco e ne favorisce l’espulsione

fumenti con timo: Il timo è un potente antibatterico naturale che svolge un’azione espettorante e anticatarrale.

Come fare i suffumigi

Effettuare i fumi balsamici è molto semplice e farli con periodicità può aiutarvi a respirare meglio e a guarire velocemente da disturbi delle vie respiratorie. Vediamo insieme qual è il procedimento base per la preparazione dei suffumigi:

• portare ad ebollizione un litro d’acqua e travasarla in un recipiente idoneo alla tecnica della suffumigazione
• aggiungere dei principi attivi specifici per malattie da raffreddamento oppure oli essenziali balsamici (eucalipto, menta piperita, mentolo, tea tree o timo)
• lasciare riposare per una decina di minuti
• avvicinare il viso al recipiente e coprire la testa con un asciugamano, in modo tale da avvolgere completamente il recipiente
• inalare profondamente il vapore acqueo attraverso naso e bocca
• fare una breve pausa e riprendere l’inalazione dei fumi balsamici
• ripetere l’operazione per circa 3-4 volte

Suffumigi per bambini

La tecnica della suffumigazione in età pediatrica non è supportata da studi clinici e scientifici. Per tale ragione si sconsiglia di applicare questa tecnica a bambini di età inferiore ai 6 anni. Gli oli essenziali utilizzati nella preparazione di fumenti potrebbero scatenare effetti indesiderati e il vapore acqueo bollente potrebbe causare possibili rischi di ustione. Alla luce di questi avvertimenti, si consiglia di effettuare la fumigazione sotto stretta sorveglianza di un adulto e aggiungere bicarbonato di sodio come principio attivo.

Controindicazioni ed effetti indesiderati

La tecnica della suffumigazione è fortemente sconsigliata a chi soffre di asma bronchiale, una patologia infiammatoria cronica delle vie respiratorie, caratterizzata dall’ostruzione dei bronchi. L’esposizione prolungata al vapore acqueo, infatti, potrebbe scatenare irritazioni del cavo orofaringeo e determinati oli essenziali potrebbero causare gravi reazioni allergiche. In ogni caso, prima di effettuare i fumi balsamici, sarebbe opportuno consultare il proprio medico curante.

 

(Fonte immagine: Unsplash)
CONDIVIDI