Prima di scoprire cos’è la Tricotillomania, cerchiamo di familiarizzare con questo disturbo ossessivo compulsivo dando uno sguardo all’etimologia del termine. La parola tricotillomania ha origini greche: “thrìx” significa capello, “tìllō” strappare e “mania” abitudine. È considerato una psicopatologia e un disturbo psichiatrico che si colloca tra i comportamenti ossessivi compulsivi (DOC) più diffusi. Secondo gli psicoterapeuti, le persone affette da tricotillomania traggono sollievo e appagamento strappandosi i capelli, mordicchiandoli e masticandoli. Questa dipendenza può essere correlata a emozioni dolorose. L’atto di strapparsi i capelli viene visto come una valvola di sfogo per metabolizzare emozioni negative, quali frustrazione, angoscia e ansia. Nelle righe che seguono vi forniremo un focus dettagliato sui sintomi e sulle possibili soluzioni della tricotillomania.
Tricotillomania: quali sono le emozioni principali?
La tricotillomania può insorgere in entrambi i sessi, ma è più frequente nelle donne. Si presenta in momenti specifici della propria vita e in periodi di forte stress psicologico. Tra le emozioni principali annoveriamo:
• Desiderio martellante e continuo di strappare i propri capelli e/o peli
• Impulso intenso a masticare o mangiucchiare i capelli strappati e
giocherellarci
• Necessità di reprimere il gesto di strapparsi i capelli o a limitarlo il più possibile, con risultati spesso fallimentari e scarsi
• Sensazione di disagio che compromette le relazionali interpersonali.
Proprio come le persone che soffrono di agorafobia, i soggetti affetti da Tricotillomania vivono una situazione di forte stress e tendono ad isolarsi.
Tricotillomania: cosa fare per smettere di strappare i capelli?
Gli psicologi e gli psicoterapeuti consigliano ai soggetti affetti da tricotillomania di acquisire consapevolezza del proprio disturbo ossessivo compulsivo e, qualora crei una grave e cospicua perdita dei capelli, con effetti devastanti sul cuoio capelluto, intraprendere un percorso di psicoterapia. Per ritrovare il benessere psicofisico e prendersi cura di sé, infatti, è bene chiedere aiuto ad un terapeuta qualificato. Se la tricotillomania è in una fase iniziale e non necessita di una terapia cognitivo comportamentale, è possibile seguire i seguenti consigli e soluzioni proposte dagli esperti.
1. Analizzate il vostro disturbo ossessivo compulsivo
Non sottovalutate il vostro problema ed esaminate i fattori scatenanti. Create un diario e una lista dei momenti in cui vi strappate i capelli e riflettete su eventuali attività alternative che possano distrarvi dagli episodi di tricotillomania.
2. Concedetevi delle distrazioni di felicità
Le persone affette da tricotillomania dovrebbero distrarsi con alternative felici, momenti di positività e spensieratezza. Un esempio? Gli hobbies e le discipline come la danza, l’attività fisica, il disegno e la pittura possono aiutarvi a staccare la spina e prendere le distanze dal vostro DOC.
3. Modificate la vostra visione dello stress
Se in passato avete vissuto forti traumi psicologici e situazioni familiari disagevoli, cercate di concedervi nuove opportunità. Provate, pertanto, a superare lo stress, i vostri timori e paure.
4. Prendete in considerazione le attività di supporto
Valutate le migliori tecniche di rilassamento come ad esempio la Mindfullness: una pratica meditativa rilassante che he insegna a coltivare il pensiero propositivo e consapevole. L’obiettivo principale di questa tecnica meditativa è ottenere uno stato di pace mentale e quiete.