Silene: proprietà nascoste e tanti principi nutritivi!

silene

Se provate a prendere i fusti di silene, stringerli tra le mani e strizzarli sentirete un particolare suono, prodotto dall’attrito delle parti interne della pianta. Quasi degli stridoli, che è anche il nome comune con cui viene chiamata insieme a quelli di strigoli. La silene vulgaris è una pianta spontanea e commestibile, che cresce in tutta Italia, senza distinzione di terreni montuosi, collinari, pianeggianti, né di clima. Appartiene alla famiglia delle Cariofillacee ed è un’erba perenne.

Attenzione, ovviamente, a non confondere questi strigoli con altri, soprattutto quelli del formato di pasta di grano duro. Quest’ultimi si trovano in alimentari o al supermercato, quelli di cui ci occuperemo oggi si trovano all’aria aperta. Crescono infatti in zone ben soleggiate, privilegiando i terreni calcarei e non fertili, abbastanza puliti e privi di erba, fino ai 1600 metri di altitudine.

Quando si raccolgono gli strigoli o la silene? È consigliabile tagliare le piante nei mesi di settembre e ottobre, ma la raccolta può arrivare addirittura a maggio e aprile, a primavera inoltrata, praticamente subito dopo la fioritura.

Proprietà silene

Utilizzata sin da tempi antichi, il fatto di essere disponibile anche in inverno inoltrato, quando il clima è rigido e non permette le coltivazioni di piante particolari, rende questa pianta molto apprezzata. Non si trova in commercio e non viene coltivata, così non si conoscono con precisione neanche tutte le sue proprietà mediche e benefiche.

Nella Silene vulgaris possiamo indicare i seguenti componenti benefici per la nostra salute:

  • Vitamina C
  • Carboidrati
  • sali minerali
  • saponine
  • mucillagini
  • acidi grassi (acido oleico, linoleico, linolenico, palmitico e stearico)

Quello che vi possiamo dire con certezza è che gli strigoli sono ricchissimi di Vitamina C, mentre recenti studi hanno dimostrato l’elevata quantità di Sali minerali e fenoli, un fattore che fa di questa pianta un potente anti ossidante, con contenuto di micronutrienti più alto addirittura degli spinaci.

Ha inoltre proprietà diuretiche, favorisce il transito intestinale concorrendo al benessere dell’intestino, può essere utilizzata per alleviare i disturbi agli occhi. E’ anche utilizzata nella preparazione di cosmetici, dai saponi alle creme.

Silene in cucina

Della silene si utilizzano in particolar modo i germogli, tagliati a una lunghezza di circa 5 centimetri, e le foglie, il cui sapore è risulterà delicato ma anche leggermente amaro. Può essere consumata cruda nelle insalate, ma la maggior parte delle ricette la utilizza appena scottata in padella o bollita per preparare frittate, torte salate, ma anche minestre e risotti.

Fonte immagini: bellepiante.it

 

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