La sindrome premestuale è un problema per la maggior parte delle donne in età feconda con la quale si combatte ogni mese. Vediamo insieme quali sono i sintomi, le reazioni, la durata e se ci sono dei rimedi naturali in grado di attenuarla.
Che cos’è la sindrome premestruale?
Il termine SPM – ovvero sindrome premestruale – racchiude una serie di sintomi che sono sia emotivi che fisici. Gli stessi si manifestano dai 10 sino ai 5 giorni prima della fase luteale – flusso mestruale – per poi scomparire definitivamente nel momento in cui il ciclo termina. Sono condizioni che variano da soggetto a soggetto, tanto che ad alcune donne si presentano già durante il periodo dell’ovulazione, quindi al 14° giorno del ciclo totale.
Le ultime due settimane del ciclo il corpo subisce una trasformazione, infatti il progesterone si trova in una fase di picco estremo con l’obiettivo di preparare l’utero ad una possibile gravidanza. Nel momento in cui la gravidanza non si manifesta allora ci si ritrova a dover combattere con una riduzione massiva di progesterone e l’arrivo del ciclo mestruale vero e proprio. Una oscillazione continua di ormoni che porta ai sintomi mensili fastidiosi e indicati come SPM.
Sintomi e cause della sindrome premestruale
Come accennato questi sintomi variano da persona a persona e anche le cause possono essere determinate da vari fattori differenti tra loro. Tra i più importanti troviamo:
- Uno dei primi fattori determinanti è l’oscillazione ormonale, con un disequilibrio tra i livelli di progesterone ed estrogeni come sopra indicato. È bene evidenziare che l’ipotesi viene avvalorata dai professionisti del settore nel momento in cui questi sintomi non sono presenti in pubertà e durante la menopausa.
- Tra i fattori anche un livello basso di seratonina che regola l’umore. Nei giorni prima del ciclo infatti si registra un grado alto di nervosismo incrontrollabile e sbalzi di umore notevoli.
- Da aggiungere anche l’alterazione del ricambio idrosalino, con alterazione di sali e liquidi che determinano gonfiore e ritenzione idrica.
- Si registra inoltre una grave carenza di magnesio, fattore determinante per la comparsa di nausea – mal di testa – cattivo umore – crampi e stanchezza.
- Stesso discorso per la Vitamina B6 che determina numerosi fattori come stanchezza e male alla testa.
- Non manca l’ereditarità e lo stress che aumenta i sintomi ogni mese adeguandosi agli alti livelli di ansia e umore nero.
Ma quali sono i sintomi che si manifestano maggiormente? Come accennato anche questi cambiano da persona a persona. In linea generale i sintomi sindrome premestruale sono dolore alla schiena, mal di testa, nausea, nervoso, aumento dell’appetito, sete, affaticamento insieme a dolori muscolari e stanchezza, sensazione di freddo e caldo, aumento minimo del peso e gonfiore, diarrea o stitichezza.
Non mancano poi i disturbi legati ad irritabilità incontrollata, tensione, nervosismo, tristezza e sonnolenza.
Rimedi sindrome premestruale
La SPM è un fastidio che ogni mese arriva nella quotidianità della maggior parte delle donne e ci sono alcuni rimedi naturali che possono facilitarne la convivenza. Come sempre è bene sentire il proprio medico di fiducia o ginecologo, senza ricorrere al metodo fai da te anche per verificare le cause o possibili patologie legate a questi disturbi.
Per le alterazioni dell’umore, i professionisti del settore indicano gli oli essenziali nonchè un incremento di magnesio e Vitamina del gruppo B all’interno della propria alimentazione. Si possono assumere tramite integratori oppure modificando la propria dieta con ortaggi a foglia verde e frutta con guscio.
Da non limitare anche l’apporto di Omega 3 e Omega 6 che hanno un forte potere sull’umore ma anche un cucchiaio di olio di semi di lino che aiuta ad alleviare tutti i dolori fastidiosi. Durante i giorni prima del ciclo si registra anche un forte aumento dell’appetito e si arriva ad ingerire degli alimenti a ad alto carico glicemico. Per ovviare a questo problema è indicato il cioccolato fondente nero, i cereali integrali che aiutano anche l’intestino a ritrovare la giusta regolarità.
Adottare inoltre l’abitudine di fare dei massaggi linfodrenanti per ridurre il gonfiore e attivare la circolazione del sangue, bere molta acqua (oppure tisane specifiche per la ritenzione idrica) e fare delle lunghe passeggiate rigeneranti.
(Fonte Immagine: Pixabay)