Tendinite da mouse: ecco le principali cause

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Quando si è costretti a passare molte ore davanti al computer, che sia per lavoro o per studio, l’utilizzo prolungato del mouse può causare una brutta tendinite all’articolazione della mano. La tendinite da mouse, così viene chiamata comunemente, è meno rara di quanto si pensi considerando che ne soffrono tre persone su dieci, ma non c’è da preoccuparsi perché seguendo le cure dell’ortopedico può essere risolta con facilità.

Le cause principali della tendinite da mouse

I soggetti più colpiti dalla tendinite da mouse, chiamata anche tendinite di De Quervain, sono soprattutto impiegati, giornalisti, disegnatori, programmatori e in prevalenza le donne in quanto, in generale, hanno il polso più sottile e quindi sensibile.

La causa principale della tendinite da mouse, cioè la causa scatenante dell’infiammazione del tendine abduttore, è quindi il movimento innaturale che compiamo con la mano quando prolunghiamo il muscolo del pollice durante l’utilizzo del mouse. Prolungamento che si verifica quando il muscolo è troppo sollecitato dai continui clic delle dita sui tasti del mouse.

Nonostante, infatti, questo movimento sembri quasi impercettibile, nella realtà dei fatti costringe il braccio che usiamo per muovere il mouse ad assumere una posizione immobile, rigida al punto da produrre delle tensioni muscolari che si ripercuotono sul polso.

La tendinite di De Quervain è quindi causata da un uso eccessivo del polso e non solo nell’ambito lavorativo che prevede l’uso di un computer, ma anche in ambito sportivo quando è previsto l’utilizzo vigoroso e frequente del polso come per esempio nel tennis. Inoltre, la tendinite di De Quervain può essere associata anche alla gravidanza o alle malattie reumatiche.

I sintomi della tendinite da mouse

 

I sintomi più comuni legati alla tendinite da mouse comprendono prima di tutto un dolore avvertito sul polso dal lato del pollice. Questo è sicuramente il sintomo principale di questa patologia e può estendersi fino all’avambraccio e venire percepito maggiormente quando si usa la mano per afferrare qualcosa.
Altri sintomi della tendinite da mouse sono il gonfiore che può comparire sempre sul lato del polso dove si trova il pollice ma anche una sorta di formicolio sulla zona in questione e la perdita di sensibilità.

Come curare la tendinite da mouse

Quando si presenta una tendinite da mouse, la prima cosa da fare è sicuramente quella di mettere a riposo il polso ed evitare di compiere quei movimenti che hanno causato l’infiammazione del tendine. A tale scopo può essere utilizzato anche un tutore specifico, utile a immobilizzare parzialmente il polso permettendogli di compiere movimenti ma impedendo che il polso venga sollecitato ulteriormente peggiorando la situazione.
Allo stesso tempo sarebbe opportuno applicare sulla zona in questione una borsa di ghiaccio almeno tre volte al giorno per circa un quarto d’ora così da ridurre il dolore causato dall’infiammazione.

Se necessario, inoltre, e dietro prescrizione medica, è possibile assumere degli anti-infiammatori non steroidei, come l’ibuprofene, che associati al riposo e alla borsa del ghiaccio riescono di norma a decongestionare l’infiammazione e a risolvere il problema in un periodo di tempo piuttosto breve.

In alcuni casi è possibile che il dolore possa persistere al punto da richiedere una cura mirata e più invasiva come per esempio infiltrazioni, ultrasuoni o terapie che generano calore e solo in casi più rari può essere necessaria la chirurgia.

Come prevenire la tendinite da mouse

Per prevenire l’infiammazione del tendine del polso è utile allenare e rafforzare i muscoli dell’avambraccio e lo si può fare praticando, per esempio, del tennis oppure, più semplicemente, alcuni esercizi mirati.

Altrettanto importante è fare sempre delle pause quando si è davanti al computer per interrompere le lunghe serie di clic con il mouse. Anche qui si possono fare alcuni esercizi mirati per distendere l’articolazione del polso, come le rotazioni in senso orario e anti orario della mano.

Da non sottovalutare è anche la postura del corpo quando si è seduti alla scrivania per ore e ore. La schiena infatti deve essere dritta e in linea con la testa mentre le spalle devono essere rilassate; le gambe devono essere perpendicolari al pavimento e gli avambracci appoggiati alla scrivania.

Per prevenire la tendinite, soprattutto nei soggetti più inclini, è possibile sostituire il mouse classico del computer con un mouse ergonomico. Ne esistono di diversi tipi e differiscono tra di loro non solo nel colore e nella forma ma si trovano anche specifici per destri e per mancini. La caratteristica principale che deve avere un mouse ergonomico è che sia in grado di adattarsi perfettamente al palmo della mano così da ridurre al minimo le sollecitazioni del nervo del polso. Inoltre è possibile trovare in commercio anche un solleva-polso ergonomico da posizionare sul piano da lavoro che permette al polso di distendersi.

Tuttavia, anche se si possiede un mouse e un solleva-polso ergonomici occorre comunque fare delle pause durante la giornata.

Fonte immagine: Pixabay

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