Magari lo conoscete con il nome di carciofo di Gerusalemme o con quello di rapa tedesca. Di certo non vi dirà niente il suo nome scientifico Helianthus tuberosus. Stiamo parlando del topinambur, un tubero favoloso per le sue proprietà benefiche, facilmente digeribile, dietetico e utile per i diabetici.
Se vi state chiedendo dove trovare il topinambur, la risposta più semplice che vi possiamo dare è quella di non cercarlo, visto che come pianta spontanea è molto rara, ma di piantarlo direttamente. Potete farlo sia in vaso che nell’orto ed è molto semplice: basta mettere a dimora il tubero nei mesi di gennaio, febbraio e marzo, e ricoprirlo di terra, foglie secche o paglia.
Proprietà del topinambur
Partiamo subito con un paio di numeri: 100 grammi di topinambur cotto ci forniscono 2,7 grammi di fibre. Consumare topinambur cotto è utile per arricchire la nostra dieta di fibre vegetali e contribuire così al corretto funzionamento dell’intestino.
Non solo fibre però, anche antiossidanti, vitamine e sali minerali, fibre sia solubili che insolubili, vitamina A, vitamina C e vitamina E. sostanze che unite a flavonoidi e carotenoidi, contribuiscono a contrastare l’azione dei radicali liberi e ci proteggono dalle infiammazioni e da forme virali come influenza e raffreddore.
Tra i benefici del topinambur troviamo anche:
- L’assenza di glutine
- L’alto contenuto proteico
- La compente avversaria dell’anemia
- La riduzione dei livelli di glucosio nel sangue
- La proprietà anti stress e contro la stanchezza
- L’aumento delle difese immunitarie
- La capacità di arginare la stitichezza e accelerare il metabolismo
Controindicazioni topinambur
Vi abbiamo detto come l’intestino sia l’organo che più si giova delle proprietà di questo tubero. Attenzione però alle controindicazioni, tra cui si annovera il meteorismo. Per limitare questa possibilità bisogna consumarlo a piccole dosi, associarlo a legumi o verdure.
Topinambur in cucina
Adatto ad essere ingerito sia cotto che crudo, al variare dei gusti personali, il nostro tubero può essere bollito, cotto a vapore, fritto, infornato o ripassato in padella. Tra gli abbinamenti migliori vi consigliamo quello con altri ortaggi, specie carciofi, patate, zucca e anche funghi, mentre se si mangia crudo si può provare l’insalata con finocchi e arance.
Il consiglio che ci sentiamo di darvi è quello di sbucciare e pulire il topinambur in maniera accurata e precisa, vista la forma bitorzoluta e irregolare. Bisogna quindi spazzolarlo e sciacquarlo con cura, al fine di eliminare tutti i residui di terra, usare un pelapatate o un coltellino particolarmente affilato.
Come i carciofi anche il topinambur, una volta tagliato diventa subito nero: basta immergerlo in una bacinella o in un contenitore di acqua e limone prima di utilizzarlo nelle nostre ricette.
Per stupire i nostri ospiti lo si può anche servire durante un aperitivo: basterà tagliare a fettine sottili il topinambur, friggerlo in olio, salare le chips di topinambur e servirle in delle ciotoline o cartocci di carta.
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