Vene varicose sul naso e rosacea: come trattarle?

Vene varicose sul naso e rosacea

Le vene varicose sul naso e la rosacea sono un disturbo cutaneo di origine vascolare particolarmente diffuso. Trattasi di vere e proprie dilazioni dei capillari nella punta del naso e nelle ali nasali, che possono assumere forme disparate: angiomi stellati, angiomi rubino e teleangectasie. Le vene varicose sul naso e la rosacea non vanno prese sottogamba poiché, se trascurate, possono degenerare e scatenare l’insorgenza del rinofima, un’alterazione della struttura cutanea del naso che porta ad un ingrossamento dei tessuti.

Vene varicose sul naso e rosacea: quali sono le cause e i sintomi?

Nella fase iniziale le vene varicose e rosacea sul naso non presentano una sintomatologia ben definita. Sebbene i sintomi possano essere molteplici e variabili, tra i principali campanelli d’allarme annoveriamo:

  • Rossore generalizzato al viso
  • Ispessimento cutaneo del naso
  • Vene particolarmente visibili
  • Formazione di pustole
  • Formazione di papule.

Sfortunatamente le vene varicose del naso e la rosacea sono soggette a peggioramento, che può essere strettamente correlato ai seguenti fattori:

  • Variazione della temperatura
  • Stress
  • Agenti atmosferici (vento)
  • Alcolismo e tabagismo
  • Uso di cosmetici aggressivi
  • Sforzi fisici eccessivi.

Le vene varicose e la rosacea si manifestano soprattutto nelle donne con fototipo 1: carnagione lattea, occhi chiari, capelli biondi o rossi e presenza di lentiggini (lentigo simplex).

Vene varicose sul naso: come eliminarle e trattarle?

Il trattamento per le vene varicose sul naso dipende principalmente dalla causa scatenante. È possibile intervenire e contrastare questi inestetismi cutanei grazie a trattamenti mirati che possono essere risolutivi e apportare miglioramenti tangibili. Scopriamo quali sono i principali.

  • Laser con specifica affinità per il tessuto vascolare: questo trattamento consente di sfruttare una lunghezza d’onda specifica per restringere selettivamente i capillari rotti ed estinguere i focolai attivi della rosacea. Trattasi di una procedura indolore e non invasiva che non necessita di anestesia. L’unico effetto indesiderato che si può manifestare è un leggero arrossamento cutaneo che si risolve nel giro di alcune ore.
  • Terapia infiltrativa locale: è un trattamento associato alla sopracitata terapia laser, che prevede l’iniezione di principi attivi omeopatici che stimolano il microcircolo venoso e l’idratazione dell’epidermide.

L’applicabilità delle sopracitate metodiche deve essere valutata da uno specialista di dermatologia. La percezione del dolore è soggettiva ed a parità di potenza del laser c’è chi giudica il trattamento discretamente sopportabile e chi invece riferisce un certo fastidio.

Rosacea sul naso: come curarla?

Il trattamento iniziale per la rosacea sul naso consiste nell’evitare le cause scatenanti e nell’applicazione di creme solari a fattore di protezione alto. Nella fase infiammatoria della rosacea i dermatologi possono prescrivere la somministrazione di:

  • Farmaci antibiotici orali e/o topici;
  • L’acido azelaico: un acido dicarbossilico saturo in grado di ridurre le macchie scure e l’iperpigmentazione;
  • Trattamento laser pulsato_ una specifica luce gialla che penetra attraverso la pelle e giunge ai vasi sanguigni rotti;
  • Elettrocauterizzazione: una procedura di medicina estetica che interviene nel trattamento cutaneo della rosacea mediante la distruzione terapeutica dei capillari rotti. Si avvale dell’uso del calore, di sostanze caustiche o della corrente elettrica.

 

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(Fonte immagine: Unsplash)
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