La primavera è la stagione della fioritura, con i campi che tornano colorati e gli alberi che vanno a riempire il vuoto dell’inverno appena trascorso. Torna, nei prati, anche la viola e in particolare la viola mammola, un fiore particolarmente amico della salute.
Qui di seguito approfondiremo con maggiore perizia di particolari tutte le proprietà della viola mammola ed in particolare i benefici, dal momento che questo fiore viene utilizzato per creare sciroppi e decotti.
Viola mammola, proprietà e benefici
La viola mammola, altrimenti detta violetta o viola odorata, appartiene alla famiglia Violaceae, del genere viola. Si tratta di una piccola pianta erbacea che arriva ad una altezza massima di 15 centimetri. Presenta foglie cuoriformi ed ovali di colore verde disposte a forma di rosetta.
Fiorisce, generalmente, a fine inverno e nella prima primavera, coi suoi colori tipicamente viola. Una pianta ben nota ai popoli europei ed asiatici, ma oggi rintracciabile anche in America e in Australia.
Si tratta di una pianta nota fin dai tempi più remoti. L’umanità nella sua evoluzione ha impiegato questo fiore per ogni tipo di rimedio naturale e l’erboristeria, di certo, non si è lasciata scappare le qualità della Viola. Questa, tra le sue principali proprietà, ne annovera di tipo diuretico, antinfiammatorio, emolliente, espettorante e sedativo. Ed è quindi, in ottica di salute, un vero toccasana. Vediamo ora che benefici è possibile trarre dalla viola.
Decotti e sciroppi sono le soluzioni più indicate per sfruttarla al meglio: sono rimedi eccezionali contro la tosse. Qui il decotto di fiori è è imbattibile come soluzione. occorre far bollire un litro d’acqua, versandovi poi due cucchiai di fiori da lasciare in infusione. Alla fine basta filtrare e bere una tazzina per due o tre volte al giorno.
I fiori profumati sono utilissimi ma possono essere accompagnati anche dalle radici. Queste in particolare sono le più indicate per il catarro: è possibile comporre un decotto di radici, facendole bollire in poca acqua, filtrandole e bevendo il liquido ottenuto due o tre cucchiaini, più volte in un giorno.
La medicina ha sfruttato a più non posso la viola mammola come rimedio a problemi sorti alle vie respiratorie. Ad esempio di questa assoluta amica della salute si possono assumere due o tre cucchiai al giorno al naturale o creare delle bevande dissetanti. In estate, per esempio, molto spesso vengono create bevande con acqua e ghiaccio. Il procedimento è grossomodo simile a quello degli infusi: si lascia la viola in un litro di acqua bollente e, ventiquattro ore dopo, il liquido viene filtrato e zuccherato.
Naturalmente la viola mammola può essere anche assunta così com’è. Una volta sciacquata, infatti, può essere inserita in zuppe ed insalate. Infine può essere essiccata da usare quindi con sali aromatici, o sbriciolata assieme allo zucchero.
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