Alimentazione corretta contro la pressione alta

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La pressione alta, meglio definita come ipertensione, colpisce ogni anno il 20% della popolazione mondiale. A causa delle complicazioni che può comportare questa patologia, ogni anno muoiono 9,4 milioni di persone. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito l’ipertensione un “killer silenzioso”.

La pressione sanguigna quando raggiunge livelli eccessivamente elevati, può aumentare il rischio di patologie cardiovascoalri, ad esempio l’infarto, o cerebrali (ictus) ed anche di malattie alla retina e ai reni.

In caso di ipertensione il primo consiglio che i medici danno ai pazienti è di ridurre il consumo di sale in tavola. In particolare però va sottolineato che spesso i cibi son già naturalmente salati, per cui per contrastare la pressione alta bisogna intervenire complessivamente sulla dieta. In questo articolo in particolare vi indicheremo l’alimentazione più idonea da seguire in caso di ipertensione.

Ipertensione: la dieta da seguire

Intanto il sale comune da cucina può essere sostituito con delle erbe aromatiche e delle spezie che riescono altrettanto egregiamente ad insaporire i cibi. In particolare potreste ricorrere al prezzemolo, al timo, alla paprica, all’aglio, alla cipolla, all’erba cipollina e alla maggiorana che possiedono la caratteristica di abbassare la pressione. Insomma cucinare senza sale vi farà riscoprire il sapore autentico dei cibi!

Il cioccolato fondente e la banana sono due alimenti indicati in caso di ipertensione. Questo perché il cioccolato, ma ci riferiamo alla qualità fondente, contiene un elevato contenuto di flavonoidi che sono in grado di dilatare i vasi sanguigni e quindi di mantenere pervia la circolazione sanguigna. Le banane invece grazie al contenuto di potassio, contribuiscono alla salute del cuore, diminuendo la pressione arteriosa nel caso sia elevata. Andiamo invece ad esaminare quali sono gli alimenti da evitare in caso di ipertensione.

Ipertensione: gli alimenti da limitare ed evitare

  1. Intanto vanno limitati i cibi in scatola, a cui spesso viene aggiunto del sale per garantirne la conservazione. Ci riferiamo in particolare ai legumi in scatola. In questo senso va moderato anche il consumo di alimenti sott’olio e sott’aceto, quali capperi, cetriolini e funghi, a cui viene aggiunto del sodio nei liquidi di conservazione.
  2. Sia la carne in scatola, ma anche il pesce, ad esempio il tonno sott’olio o le sardine, possono contenere un elevato contenuto di sale, lo stesso si può dire riguardo ai salumi, in particolare per quelli affumicati o conservati sottovuoto.
  3. E’ preferibile, invece, evitare del tutto patatine e snack salati ed anche salatini, grissini e pop-corn in quanto presentano un elevato quantitativo di sodio. E’ possibile sostituirli con frutta secca o semi oleosi purché se ne scelga la versione senza sale aggiunto.
  4. Capitolo formaggio. Non si tratta di un alimento che viene sconsigliato del tutto in caso di ipertensione, tuttavia bisognerà di volta in volta prenderne in considerazione il contenuto di sodio. In questo senso tra i prodotto caseari maggiormente ricchi per quanto riguarda il contenuto di sale troviamo il taleggio e il formaggio grana.

Per chi soffre di ipertensione consigliamo di dare un’occhiata alla dieta Dash, dieta studiata proprio per chi soffre di questa patologia.

Fonte Immagine: Pixabay

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