Il caffè decaffeinato è il caffè senza caffeina, ottenuto seguendo due metodi: il primo, quello svizzero, con l’estrazione dell’acqua. Il secondo, più sano, prevede l’anidride carbonica. Due metodi ideali e privi di sostanze chimiche per la rimozione della caffeina.
Eppure, il decaffeinato non è completamente vuoto a livello di caffeina. Ne contiene, infatti, qualche milligrammo, circa tre per tazza, a fronte di un caffè standard che invece varia da 80 a 120 milligrammi di caffeina. Il decaffeinato, inoltre, offre determinati vantaggi per la salute, che qui di seguito elencheremo punto per punto.
Caffè decaffeinato: un aiuto per il diabete
Tra i tanti privilegi, il caffè decaffeinato è un valido deterrente contro il diabete, sempre più dannoso oggi come oggi. Alcuni componenti del caffè, come i lignani e l’acido clorogenico, sono responsabili di molti effetti benefici sul metabolismo del glucosio, andando anche a ridurre lo stress ossidativo del corpo. Il caffè al suo interno contiene magnesio, spesso associato ad un ridotto rischio di diabete e al miglioramento delle funzioni cardiovascolari e cerebrali.
Un alleato del fegato e della salute cardiovascolare
Studi recenti dimostrano anche che il caffè decaffeinato sembra mostrare effetti protettivi contro una certa tossina chiamata aflatossina, che danneggia negativamente il fegato. Altro, evidentissimo vantaggio è l’impatto positivo del caffè decaffeinato sulla funzione endoteliale. Questa è importantissima per la salute cardiovascolare, perché aiuta a modulare la vasodilatazione del flusso sanguigno e la vasocostrizione, fornendo ottime dosi di ossigeno e nutrienti nel sangue per tutto il corpo. Se il tessuto endoteliale subisce qualche disfunzione, può comportare un aumento nel rischio di malattie cardiache.
Ottimo per la salute cerebrale
Altro aspetto importante del caffè decaffeinato: il suo impatto sulle attività cognitive e psicomotorie. Studi condotti su topi in età avanzata mostrano che introdurre nella dieta una buona quantità di caffè li ha resi più attivi e prestanti. Ciò è dovuto ai polifenoli bioattivi, benefici presenti nel caffè in sé e per sé e non necessariamente nella caffeina.
Insomma, per le persone sensibili alla caffeina, il caffè decaffeinato può essere un’opzione importante. La caffeina è comunque importante all’interno del metabolismo, ma può sfuggire di mano qualora non sia ben accettata dal corpo.
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