La Vitamina E è fondamentale per il corretto funzionamento dell’organismo, con il giusto apporto giornaliero. Ma quali sono i cibi ricchi di Vitamina E? Scopriamolo insieme.
Proprietà e benefici Vitamina E
Quando si parla di Vitamina E non si intende solo un singolo elemento bensì un gruppo di 8 vitamine liposolubili che si suddividono in due categorie principali, ovvero Tecoferolo e Tocotrienoli. Ci sono tantissime proprietà e benefici, ottimale soprattutto per il contrasto dell’invecchiamento cellulare e cutaneo, prevenendo l’ossidazione da parte dei radicali liberi.
Moltissimi studi che sono stati svolti negli anni hanno messo nero su bianco il fatto che l’assunzione giornaliera corretta di Vitamina E può prevenire alcune malattie più o meno gravi, tra cui anche gli attacchi cardiaci. Dall’altra parte è anche doveroso non abusarne perché dannosa perché portatrice di emorragie o mancata coagulazione del sangue.
Come per tutti i fattori, i soggetti cambianno l’uno dall’altro così come le necessità e il fabbisogno: per questo motivo è sempre bene rivolgersi al proprio medico di fiducia senza adottare il metodo fai da te (altamente sconsigliato).
Tra le sue tante proprietà, le più importanti sono:
- Azione antiossidante con protezione attiva dei tessuti contrastando il lavoro dei radicali liberi e dell’ossidazione cellulare
- Migliora la circolazione del sangue e la vita
- Limita nonché contrasta tutti i danni causati dall’inquinamento, formando una barriera protettiva per la pelle
- Rinforza le pareti dei capillari essendo un leggero vasodilatatore favorendo il flusso del sangue.
Fabbisogno di Vitamina E
Come accennato ogni persona è differente così come il fabbisogno di Vitamina E. In linea generale è raccomandata – come stabilito dalla Società Italiana di Nutrizione Umana – una dose di 13 mg al giorno per maschio adulto e 12mg al giorno per femmina adulta. Per arrivare a questa dose basterà mangare 9 grammi di olio extravergine di oliva oppure germe di grano sino a 50 grammi di mandorle.
Sviluppare una carenza è impossibile nella maggior parte dei casi, il suo deficit nel caso può essere causato da un malassorbimento soprattutto nel fegato.
Per quanto riguarda i neonati, questi non hanno depositi di Vitamina E e possono incorrere in una carenza sviluppando anemia e problemi alla vista.
Quali sono i cibi ricchi di Vitamina E
È bene evidenziare che la Vitamina E negli alimenti è altamente diffusa, soprattutto nei vegetali. Tra i più ricchi troviamo:
- Olio di arachidi
- Semi di girasole – mais
- Olio di mais
- Olio di fegato di merluzzo
- Olio extravergine di oliva
- Germe di crusca
- Germe di frumento
- Pinoli
- Mandorle
- Anacardi
- Olio di cocco
- Nocciole
- Olive
- Latticini
- Frutta
- Verdura come spinaci, pomodori, asparagi, broccoli
- Avocado
- Riso
- Olive
Tra questi anche il peperoncino in polvere è ricco di questo elemento indispensabile per l’organismo, ideala per contrastare il colesterolo e aiutare la digestione. Anche l’origano è un elemento naturale usato spesso e volentieri in cucina, che ha proprietà antibatteriche e antinfiammatorie ricco di antiossidanti.
Il contenuto della Vitamina E si riduce con le alte temperature, per questo motivo cotture e fritture possono diminuire il suo apporto negli alimenti sopra elencati. Non solo quindi consumarli a crudo – ove possibile – ma tenere lontano da fonti di calore, ma in luogo fresco e asciutto.
(Fonte immagine: Pixabay)