Prima di scoprire quali sono le migliori strategie per stabilizzare i livelli di insulina nel sangue, cerchiamo di familiarizzare con il concetto di indice insulinico. Secondo la medicina convenzionale l’indice insulinico è un parametro che esprime l’effetto che può avere un determinato alimento sui nostri livelli ematici di insulina. Alcuni cibi si definiscono ad alto carico insulinico quando incrementano significativamente la concentrazione di insulina ematica, mentre i cibi a basso carico insulinico non influenzano in maniera determinante la secrezione di quest’ormone. Per coloro che soffrono di diabete mellito di tipo II, resistenza insulinica e iperinsulinemia abbiamo stilato una lista di alimenti a basso carico insulinico da consumare affinché i disturbi metabolici non si cronicizzino.
Stabilizzare i livelli di insulina: ecco quali alimenti consumare
Gli alimenti a basso carico insulinico sono quei cibi che, in virtù della loro composizione e del relativo impatto sul nostro metabolismo, causano un aumento moderato della glicemia. La glicemia, ossia la quantità di zucchero nel sangue, è l’agente stimolante della secrezione pancreatica di insulina. Questo ormone anabolico è il principale responsabile dell’accumulo di grasso nel corpo. Nel prossimo paragrafo troverete un elenco dei principali alimenti a basso carico insulinico che possono essere consumati tranquillamente.
Ortaggi: zucchine, ravanello, spinaci, pinoli, indivia, germogli, finocchi, funghi prataioli pistacchio, peperoni, sedano, avocado, crauti, cetrioli, cavolo e cavolfiore, bietola, asparagi, broccoli, melanzane e carciofi.
Ribes nero: il ribes nigrum è una piccola bacca dalle molteplici virtù benefiche e dal sapore dolce e acidulo.
Uva spina: come suggerisce il nome stesso, l’uva spina è una tipologia di uva caratterizzata dalla presenza di piccole spine. Ha un sapore dolciastro e gradevolmente acidulo che ricorda vagamente gli acini d’uva non perfettamente maturi.
Kiwi: questo frutto della Actinidia deliciosa, specie originaria della Cina, è noto per la sua elevata concentrazione di vitamina C, potassio, magnesio, vitamina E, rame, ferro e fibre.
Zenzero: noto anche come ginger, lo zenzero è un alimento usato in cucina principalmente come spezia. Grazie alle sue proprietà benefiche, è usato tradizionalmente come digestivo e amaro-tonico.
Peperoncino: una spezia molto diffusa nell’ambito gastronomico, capace di conferire gusto estremo e piccantezza a numerose pietanze. È ricco di proprietà di benefiche.
Tofu: noto come formaggio di soia, il tofu è un prodotto ottenuto dalla cagliatura del latte di soia. È un alimento tipico della cucina orientale, soprattutto cinese e giapponese.
Soia: una leguminosa simile ai fagioli, ai ceci e alle lenticchie, ricca di vitamine e sali minerali. A differenza degli altri legumi, è particolarmente digeribile.
Yogurt di soia: noto anche come Soia yogurt, Soygurt oppure Yofu, è uno yogurt preparato con il latte di soia che contiene fitosteroli e tracce di lecitina che, contestualizzati in un’alimentazione appropriata, sani fanno bene alla salute del cuore.
Crostacei: parliamo di tutti quegli organismi acquatici caratterizzati da appendici articolate: gamberoni, gamberetti, cannocchie, aragosta, astice, scampi, granchi e paguri.
Impostare il proprio regime dietetico sul consumo di questi alimenti a basso carico insulinico è una scelta corretta e condivisibile. Ciononostante, effettuare le proprie scelte alimentari basandosi solo su questa tabella a basso carico insulinico, può andare a compromettere la dieta in termini di varietà.
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