Prima di scoprire come integrare i cibi ad alta densità nutrizionale nel nostro regime dietetico, cerchiamo di familiarizzare con il concetto di densità calorica dando uno sguardo alla definizione fornitaci dai migliori siti di alimentazione e nutrizione. La densità calorica (o nutrizionale) altro non è che quell’insieme di sostanze nutritive (lipidi, zuccheri, proteine) presenti in ciascun alimento. Sebbene nell’ultimo decennio i cibi ad alta densità nutritiva siano stati fortemente stigmatizzati e demonizzati, considerarli nocivi per la nostra salute rappresenta un madornale errore. Proseguendo con la lettura di questo articolo vi spiegheremo come introdurli nella vostra alimentazione per massimizzarne i benefici.
L’importanza dei cibi ad alta densità nutrizionale
È oltremodo risaputo che gli alimenti a bassa densità nutrizionale (frutta fresca e ortaggi) favoriscono il senso di sazietà e ci aiutano a dimagrire. Ma cosa sappiamo, invece, dei cibi ad alta densità nutritiva? È opportuno limitarli e/o bandirli completamente dalla nostra dieta? La risposta dei nutrizionisti è chiara e inequivocabile. Molti alimenti ad alta densità nutrizionale sono fondamentali per soddisfare il nostro fabbisogno energetico quotidiano. Offrono un eccellente profilo nutrizionale, sono ricchi di bioelementi sani e forniscono le energie delle quali abbiamo di bisogno. Basti pensare alla frutta secca, ricca di Omega 3, proteine, vitamine e sali minerali.
Quali sono i cibi ad alta densità nutrizionale?
Tra i migliori alimenti a media o alta densità nutrizionale annoveriamo i cereali integrali, il burro d’arachidi o di mandorle, l’avocado, la frutta secca (le anacardi, le arachidi, le castagne secche, le mandorle, le nocciole, le noci del Brasile, le noci di macadamia, le noci pecan, i pinoli ed il tamarindo), i semi oleosi (i semi di chia, i semi di lino, i semi di zucca, i semi di girasole, i semi di sesamo, semi di canapa e di papavero), le banane, la frutta disidratata e i formaggi di capra (la cacioricotta, la robiola, lo stracchino, la crescenza e il gorgonzola).
Come sfruttare i benefici degli alimenti ad alta densità nutrizionale?
La ricerca scientifica supporta la correlazione tra alta densità nutrizionale e salute. È stato dimostrato, infatti, che consumare i giusti cibi ad elevata densità nutritiva può essere la chiave di volta per favorire il benessere del nostro organismo e perdere eventuali chili in eccesso. Ma esattamente come possiamo integrarli nella nostra dieta, massimizzandone i benefici? La risposta è semplice: seguendo le linee guida dell’OMS per una sana alimentazione. Gli alimenti ad elevata densità nutritiva contengono grassi mono e poli-insaturi, i quali contribuiscono ad aumentare i valori del colesterolo buono (HDL). Sono un’eccellente fonte di Omega 3 e Omega 6: acidi grassi fondamentali per il buon funzionamento dell’organismo, poiché contribuiscono a comporre le membrane cellulari, diminuiscono i valori ematici di trigliceridi e favoriscono lo sviluppo e la crescita dei bambini. Per trarre benefici dagli alimenti ad alta densità nutritiva, la perfetta ripartizione tra grassi saturi e insaturi dovrebbe essere la seguente: 2/3 di grassi di origine vegetale e 1/3 di grassi di origine animale.
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