Cibi fermentati e microbiota: alleati per la tua salute intestinale

Cibi fermentati

I cibi fermentati sono prodotti lattiero-caseari, ortaggi, frutta o soia che hanno subito una trasformazione biochimica a carico di lieviti e batteri presenti nella loro composizione. I cibi fermentati si distinguono per le loro virtù benefiche che tutelano e migliorano la salute del microbiota intestinale: l’insieme dei batteri che normalmente vivono all’interno del nostro tratto gastrointestinale. In questo articolo dedicheremo ampio spazio ai benefici che i cibi fermentati apportano al microbiota intestinale.

Cibi fermentati: i benefici a lungo termine per il microbiota intestinale

I prodotti lattiero-caseari, gli ortaggi, la frutta e tutti quegli alimenti che hanno subìto un processo di fermentazione, esercitano le seguenti azioni benefiche:

Azione digestiva: migliorano i processi digestivi e forniscono gli enzimi e le vitamine necessarie
Azione astringente: contrastano gli episodi di diarrea e combattono la Sindrome dell’intestino irritabile
Azione antinfiammatoria: riducono i processi infiammatori a carico del colon.

Cibi fermentati: quali sono e perché introdurli nella nostra alimentazione

Alla categoria dei cibi fermentati corrispondono numerosi alimenti e bevande, più o meno conosciute e consumate dalla stragrande maggioranza dei consumatori. Qui di seguito vi elenchiamo i principali.

Crauti

Noti come tipico contorno della tradizione gastronomica tedesca, i crauti si ottengono da un processo di fermentazione di un celebre ortaggio: il cavolo. Grazie al loro elevato contenuto di sali minerali e vitamine, i crauti esplicano un’azione antibatterica a livello del microbiota intestinale.

Birra

Ricerche e studi universitari internazionali condotti dall’Unità di Immunonutrizione del Dipartimento di Metabolismo e Nutrizione, hanno evidenziato le numerose virtù benefiche della birra. Se volete dare uno sguardo, noi ne abbiamo già parlato qui.

Kefir di latte

Per chi non lo conoscesse, il latte di Kefir (di pecora o di capra) è una bevanda estremamente digeribile e ricca di fermenti lattici, ceppi di lieviti e batteri amici del microbiota intestinale. Il consumo di Kefir aiuta a ripristinare l’equilibrio gastrointestinale, stimolare i movimenti muscolari del colon e ridurre gli episodi di meteorismo.

Kombucha

Trattasi di una bevanda effervescente ottenuta dalla fermentazione del tè zuccherato. Secondo i consumatori il sapore del Kombucha ricorda vagamente quello del sidro di mele e del vino frizzante. Tra le sue virtù benefiche annoveriamo l’azione astringente e l’azione detox.

Miso

Trattasi di un condimento appartenente alla tradizionale gastronomica del Giappone. Il miso si ottiene dalla fermentazione della soia, dei cereali e del fungo Aspergillus Oryzae. È una tipologia di contorno molto versatile e particolarmente utilizzato in svariate ricette culinarie. Puoi essere cucinato sia con gli ortaggi (patate, carote, zucchine, funghi, verdure in foglia) ma anche con le alghe marine.

Olive verdi fermentate

I ceppi batterici probiotici presenti nelle olive verdi sono particolarmente benefici e amici del microbiota intestinale. Inoltre il loro elevato contenuto di antiossidanti proteggono i tessuti dai danni cellulari causati dall’azione nociva dei radicali liberi.

Yogurt intero

La consistenza cremosa, il sapore acidulo e le azioni benefiche a carico del microbiota intestinale rendono lo yogurt intero un super food perfetto per il consumo quotidiano. Oltre a riequilibrare il microbiota intestinale irritato, garantisce all’organismo tutti quei principi attivi necessari per il buon funzionamento dell’apparato gastrointestinale.

 

Potrebbe interessarvi anche: Fermentati e salute intestinale: come il Kimchi e il Kefir bilanciano la flora batterica

 

(Fonte immagine: Pixabay)
CONDIVIDI