I parametri fisiologici del nostro organismo (livello di acidità e alcalinità) devono essere mantenuti costanti per consentire una corretta funzionalità e prevenire l’insorgenza di disturbi, patologie e implicazioni severe. Il nostro pH ematico è compreso tra i valori 7,35 e 7,45, pertanto può esser considerato leggermente alcalino. Tutte le alterazioni di questi valori possono avere conseguenze importanti, quali reazioni infiammatorie, patologie e, nel peggiore delle eventualità, anche la morte.
Per mantenere un equilibrio acido basico, i valori del pH ematico dovrebbero restare il più vicini possibile all’alcalinità. Insieme ad un’alimentazione sana e bilanciata, esistono alcune soluzioni in grado di aiutare l’organismo a neutralizzare gli acidi in accesso. Se sospettate che il vostro pH sia alterato o temete di aver contratto un’infezione, rivolgetevi al vostro medico curante per trattare il problema. In tutti gli altri casi, esistono dei consigli utili che possono aiutarvi a ripristinare il pH fisiologico.
Come normalizzare il pH dell’organismo
L’equilibrio del pH corporeo influenza in maniera non indifferente il nostro benessere e la nostra salute. La rottura di questo equilibrio impedisce al nostro organismo di difendersi e di autoregolarsi, scatenando patologie più o meno severe e marcate. Per tale ragione è fondamentale ricorrere a delle accortezze quotidiane inerenti l’alimentazione. Qui di seguito vi illustreremo alcuni suggerimenti ad hoc per mantenere costanti i valori del pH ematico.
• Incrementare il consumo di verdura e frutta: grazie al loro elevato contenuto di acqua, antiossidanti, vitamine e sali minerali, la frutta e gli ortaggi aiutano l’organismo a normalizzare i livelli di acidità, a tenere sotto controllo i picchi glicemici e a fornire un apporto di fibre non indifferente, essenziale per la corretta funzionalità gastrointestinale.
• Incrementare il consumo di acqua minerale: per prevenire la disidratazione e riequilibrare l’acidità corporea è fondamentale bere almeno 1 litro e mezzo di acqua minerale naturale alcalina al giorno, che si può ottenere tramite sistemi di filtraggio.
• Ridimensionare il consumo di pasta, pane e tutti i farinacei raffinati: per alcalinizzare il corpo e riequilibrare il pH ematico è bene optare per i prodotti integrali, ricchi di fibre, sali minerali e vitamine.
• Ridimensionare il consumo di latticini, carne rossa e bianca: gli alimenti di origine animale, come la carne e i latticini, possono scatenare un incremento dei livelli di acidità del sangue. Per tale motivo è opportuno ridurne il consumo e non superare il fabbisogno giornaliero indicato dalle linee guida della piramide alimentare dell’OMS.
• Ridurre il consumo di dolciumi, snack salati e junk food: oltre ad essere ricchi di zuccheri raffinati, grassi polinsaturi e monoinsaturi, i dolciumi industriali e gli snack possono causare scompensi metabolici ed esporci all’insorgenza di malattie cardiovascolari quali l’obesità.
• Introdurre il consumo di integratori alcalinizzanti: se per mantenere l’equilibrio acido basico la corretta alimentazione non è sufficiente, potete ricorrere all’acquisto di integratori alcalinizzanti, in grado di normalizzare gli acidi in accesso. Si tratta di prodotti a base di aminoacidi e sali minerali alcalini, in grado di ridurre i sintomi o i fastidi derivanti dalle alterazioni dei livelli di acidità e alcalinità corporei.