Nell’era dei fenomeni climatici sempre più devastanti e delle crisi ecologiche che destabilizzano la sopravvivenza delle specie animali, diviene essenziale per l’uomo cercare e individuare nuove fonti alimentari a basso impatto ambientale che possa consentirgli di nutrirsi con dei cibi che rispettino la biodiversità e l’ecosistema. Sebbene l’Italia abbia una cultura culinaria radicatissima e pressoché invalicabile, negli ultimi anni si è diffusa a macchia d’olio una nuova tendenza food che prevede il consumo di alimenti a base di insetti commestibili. Nutrirsi con gli insetti, infatti, potrebbe sembrare un’idea inconcepibile e rivoltante al sol pensiero. Eppure, riflettendoci bene, non c’è un divario così grande con i crostacei, che sono privi di ossa, hanno un esoscheletro e sono muniti di zampette proprio esattamente come gli insetti. Secondo il parere dei biologi e nutrizionisti anticonvenzionali, negli ultimi anni il consumo di alimenti a base di insetti ha preso piede a livello internazionale sia in risposta ai fabbisogni nutrizionali dell’uomo, sia perché gli insetti rappresentano una valida alternativa alle fonti proteiche di origine animale.
Cucina con insetti: via libera all’alimentazione sostenibile
Sebbene la stragrande maggioranza degli italiani si interroghino sul sapore e gusto degli alimenti a base di insetti, la prima cosa che invece dovremmo chiederci è se questa fonte alimentare sia legale e consentita. L’Unione Europea, infatti, ha il potere di interdire il consumo di alimenti o ingredienti giudicati dannosi per la salute, e, le Autorità, per evitare che nei nostri piatti giungano alimenti pericolosi, avariati, mal conservati o di sospetta provenienza, possono intervenire all’origine del processo produttivo, esattamente come avviene nel caso delle industrie farmaceutiche che sperimentano nuove molecole potenzialmente tossiche e nocive per la nostra salute.
L’Unione Europea ha già dato il suo ok per la produzione e diffusione di alimenti a base di insetti commestibili. Stando al Regolamento europeo del 2015 entrato in vigore da gennaio 2018, gli insetti commestibili sono stati legalizzati e giudicati come una fonte alimentare autorizzata e sostenibile. Al momento attuale l’Europa ha dato il suo sì a 3 specie di insetti . Il primo ad essere stato approvato è la larva gialla della farina, a seguire la locusta e infine l’ortottero, noto ai più come grillo.
Cucina con insetti: quali sono i vantaggi dal punto di vista nutrizionale e salutistico?
Da un punto di vista salutistico, consumare alimenti a base di insetti commestibili offre una moltitudine di vantaggi e benefici. Scopriamo insieme quali sono.
- Sono un’ottima fonte di proteine: gli insetti commestibili sono ricchi di di proteine. Giusto per portare un esempio concreto, una bistecca di 100 grammi realizzata con gli ortotteri (grilli) contiene ben 60 grammi di proteine rispetto ai 20 grammi di una comune bistecca di bovino.
- Abbracciano l’antispecismo: secondo la filosofia di pensiero degli animalisti antispecisti è ingiusto applicare concetti di sacrificabilità ad un animale piuttosto che a un altro. Il consumo di insetti, infatti, non dà una scala di priorità al valore delle vite animali.
- Rispettano la sostenibilità: allevare e produrre insetti commestibili ha un impatto inferiore in termini di consumo di risorse rispetto all’allenamento di bovini, suini e gallinacei. Il consumo di alimenti a base di insetti comporta un rilascio di gas serra inferiore nell’atmosfera, un ridotto consumo di acqua e lo spazio per l’allevamento non necessita vasti ettari di terreno.
- Sono estremamente versatili: la farina di insetti commestibili è utilizzata sia per la produzione di una vasta gamma di prodotti da forno (pane, pizza, frollini, merendine, cracker, grissini, fette biscottate, etc) sia per la produzione di minestre e birra.
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