Prima di scoprire qual è il regime alimentare più appropriato in caso di gastrite, cerchiamo di familiarizzare con questo disturbo gastrointestinale dando uno sguardo alla definizione fornitaci dai migliori siti di medicina. La gastrite è un processo infiammatorio della parete mucosa che riveste il tubo digerente. Può manifestarsi in forma acuta, a comparsa rapida e improvvisa, o in forma cronica, che s’instaura gradualmente nel tempo. Pirosi retrosternale, dolori allo stomaco, eruttazioni acide, difficoltà digestive e crampi sono i sintomi più diffusi e frequenti. Se il disturbo persiste per più di una settimana, è opportuno contattare il proprio medico curante. Se invece si tratta di una gastrite transitoria, causata da un consumo eccessivo di cibi irritanti o di bevande alcoliche, correggere il proprio regime dietetico può essere sufficiente. Ma qual è, esattamente, il planning alimentare giusto da seguire? Nei prossimi paragrafi vi forniremo una lista dettagliata degli alimenti alleati dello stomaco.
Dieta per la gastrite: l’alimentazione corretta per proteggere la mucosa gastrica
In caso di gastrite transitoria, può capitare che si manifesti una sensazione di malessere generale, caratterizzata da una fastidiosa sintomatologia che colpisce gran parte del tubo digerente. Un’insopportabile senso di nausea, talvolta accompagnato da dolori acuti nella zona gastrica, alito pesante, iperacidità, pirosi retrosternale, gonfiore addominale ed eruttazioni acide. In questo caso ecco che entrano in gioco alcuni alimenti che sono in grado di inibire l’acidità gastrica e contribuire a ripristinare il pH dello stomaco. Ma quali sono, nello specifico, questo cibi alleati dello stomaco? Nelle righe che seguono troverete il corretto protocollo alimentare da seguire.
• Bere acqua minerale naturale in abbondanza: la prima regola da seguire in caso di gastrite transitoria è bere molta acqua minerale naturale preferibilmente a temperatura ambiente e a piccoli sorsi. Consigliatissime anche la camomilla, il thè verde e le tisane ad azione lenitiva, come ad esempio quella alla calendula.
• Optare per alimenti ricchi di amido: per contrastare la sensazione di bruciore al tubo digerente i medici consigliano di prediligere gli alimenti quali ricchi di amico come le banane, il riso scondito, le patate bollite, le mele cotte, i crackers e il pane tostato.
• Evitare la frittura, i cibi grassi e piccanti: il consumo di patatine fritte, carni speziate, hamburger, kebab, pollo allo spiedo, maionese, ketchup, salsa barbecue e altri condimenti irritanti per lo stomaco peggiorano l’infiammazione alla mucosa gastrica e acuiscono i sintomi. Per tale motivo il loro consumo è da bandire categoricamente.
• Evitare la frutta acida: consumare pompelmi, kiwi, arance, mandarini, lamponi, uva e fragole aggrava l’infiammazione allo stomaco e incrementa le eruttazioni acide. Meglio consumare pere, mele cotte o banane.
• Evitare la caffeina: il caffè ha un pH fortemente acido e se bevuto a stomaco vuoto irrita ulteriormente il rivestimento dello stomaco, aggravando i sintomi della gastrite. Per tale ragione i medici ne sconsigliano il consumo e suggeriscono bevande alternative. Tra queste annoveriamo il caffè d’orzo, una bevanda particolarmente indicata poiché non è irritante, stimola la digestione e contrasta il pH acido dello stomaco.
• Evitare il vino e le bevande alcoliche: qualsiasi bevanda a base di alcol può causare una sovrastimolazione dei succhi gastrici e peggiorare l’infiammazione alla parete mucosa del tubo digerente. Per tale ragione è bene interrompere il consumo di alcolici finchè il processo infiammatorio allo stomaco non sarà passato.
• Evitare il cioccolato fondente e le merendine farcite con il cioccolato: il consumo di prodotti da forno industriali farciti con cioccolato fondente o surrogati del cioccolato possono contribuire a rallentare le funzioni digestive e peggiorare la sensazione di bruciore allo stomaco.
• Via libera al consumo di carne bianca: il pollo, il tacchino, il coniglio e l’agnello sono ben tollerate dallo stomaco. Anche gli affettati di tacchino e pollo confezionati in vaschetta, purché privi del grasso visibile.
• Consumare pesce bollito o al vapore: il merluzzo, lo sgombro e la platessa se conditi con un filo di olio di oliva e cotti al vapore, sono pesci alleati dello stomaco e favoriscono la guarigione dell’infiammazione gastrica.
• Consumare formaggi magri e freschi: tra i prodotti lattiero-caseari da prediligere in caso di gastrite acuta o cronica, i gastroenterologi consigliano il consumo di crescenza, fiocchi di latte, mozzarella, formaggio primo sale, ricotta di pecora e robiola.
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