Prima di scoprire come realizzare la fermentazione alimentare fai da te, cerchiamo di familiarizzare con questa metodo di conservazione degli alimenti dando uno sguardo alla sua definizione. Gli alimenti fermentati sono tutti quegli ortaggi o legumi che hanno subito una conversione della loro composizione chimica attraverso all’azione fermentativa di batteri, lieviti o muffe. Si tratta di alimenti che esercitano una triplice azione sul nostro organismo: probiotica, digestiva e immunostimolante, utile al mantenimento di un buon stato di salute. I cibi fermentati, infatti, influiscono positivamente sulle funzioni cardine del nostro sistema immunitario, nervoso centrale e metabolico. Sebbene gli alimenti fermentati abbiano acquisito popolarità tra i grandi appassionati di nutrizione salutare, i suoi effetti benefici sull’organismo non sono ancora noti a tutti. Nelle righe che seguono ne approfondiremo le caratteristiche, le modalità di fermentazione e i benefici sulla salute.
Fermentazione fai da te: le virtù benefiche
Gli alimenti che hanno subito il processo di fermentazione alimentare esplicano la loro azione benefica nei casi di disturbi dell’apparato gastrointestinale. Tra i benefici delle verdure fermentate, infatti, annoveriamo quelli a favore di patologie intestinali quali la stitichezza, diarrea, Sindrome del colon irritabile e disturbi infiammatori tra cui la colite ulcerosa. Il consumo di verdure fermentate consente di prevenire la crescita di batteri nocivi nell’intestino e svolge un’azione riequilibrante della microflora intestinale.
Fermentazione fai da te: la guida per iniziare
Gli alimenti fermentati sono molto più facili da realizzare rispetto a quanto si immagini. I lieviti e le muffe presenti rendono i vegetali più salutari e meno vulnerabili all’attacco di batteri m che spesso possono risultare patogeni. La conversione chimica prodotta dal processo di fermentazione alimentare regala benefici non indifferenti al nostro organismo. Nella fattispecie, l’azione fermentativa dei microrganismi può migliorare la digestione, proprio come avviene nel caso dei prodotti probiotici (yogurt, kefir, etc) e aumentare l’assimilazione di vitamine e sali minerali. Ma vediamo esattamente come realizzarle in casa.
La fermentazione delle verdure può essere effettuata su qualsiasi vegetale purché sia fresco e in buono stato di conservazione: ortaggi, fiori e i legumi. Gli strumenti essenziali per realizzare le verdure fermentate sono oggetti da cucina comuni quali il tagliere, il coltello, il cucchiaio e i barattoli in vetro con chiusura ermetica.
1° step: lavate e preparate le verdure
Lavate accuratamente la superficie degli ortaggi da voi scelti (asparagi, cavoli, cetrioli, peperoni, etc) e poi tagliateli in strisce o listarelle.
2° step: schiacciate le verdure per rilasciare i liquidi
Mettete gli ortaggi già lavati all’interno di una ciotola capiente e resistente e utilizzate un batticarne per far rilasciare i liquidi.
3° step: aggiungete il sale, erbe aromatiche o spezie
Aggiungete del sale da cucina e con l’aiuto di un cucchiaio mescolatelo con gli ortaggi e i liquidi fuoriusciti. Se desiderate, potete aggiungere anche erbe aromatiche e spezie. Ad esempio aneto fresco, zenzero fresco o aglio.
4° step: trasferite le verdure salate il in un barattolo di vetro
Accertatevi di lasciare circa 8 cm di spazio vuoto nella parte superiore del barattolo. Con le mani o con l’ausilio di un utensile da cucina, pressate e schiacciate le verdure sul fondo del contenitore di vetro, in modo tale che i liquidi salgano e ricoprano le verdure. Se non ci sono liquidi a sufficienza per ricoprire tutte le verdure, aggiungete dell’acqua minerale.
5° step: lasciate fermentare le verdure a temperatura ambiente
Mettete i barattoli di verdure in un luogo asciutto, pulito e ad una temperatura confortevole. Assaggiate gli ortaggi ogni giorno per monitorare il livello di acidità e la formazione di eventuali muffe. Se dovessero sviluppare uno strato di muffa, raschiate via la superficie e controllate che le altre verdure sottostanti siano immerse nei liquidi.
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