Le alghe marine sono degli organismi pluricellulari acquatici che si sviluppano e prolificano sia nell’ecosistema marino che negli specchi di acqua dolce. Vantano un elevato contenuto di fitocomplessi, iodio, acidi grassi Omega 3, sali minerali e vitamine del gruppo A, C, K e B12. Sebbene vengano consumate prevalentemente dalle specie ittiche, le alghe marine rappresentano un super food fondamentale per il benessere e la salute dell’organismo umano. Sebbene stiano spopolando tra i migliori food trend del 2024, i loro benefici e usi culinari non sono ancora noti a tutti. Nelle righe che seguono ne approfondiremo le caratteristiche, le proprietà benefiche e come introdurle nella dieta occidentale.
Quali sono le proprietà benefiche delle alghe commestibili?
Le alghe commestibili sono state ribattezzate super food per via delle loro straordinarie sostanze nutraceutiche e organolettiche. Introdurle nella dieta occidentale, varia ed equilibrata, è importante per i seguenti motivi:
- Stimolano il corretto funzionamento della tiroide
- Tutelano la salute del nostro apparato cardiovascolare
- Contrastano i valori alti del colesterolo totale e LDL
- Contrastano l’insorgenza delle neoplasie
- Aiutano a disintossicare e depurare l’organismo dalle scorie metaboliche, tra cui le sostanze nocive e i metalli pesanti
- Aiutano a riattivare la circolazione venosa e favoriscono la corretta ossigenazione degli organi e dei tessuti
- Stimolano il sistema immunitario
- Aiutano a ritrovare la regolarità intestinale in modo naturale
- Favoriscono la calcificazione ossea e la sintesi del collagene
- Tutelano la salute della pelle e degli annessi cutanei (capelli, denti e unghie)
- Favoriscono il dimagrimento corporeo e lo stoccaggio dei depositi adiposi.
Quali sono le tipologie di alghe commestibili da poter usare in cucina?
Tra le le alghe commestibili maggiormente utilizzate in ambito gastronomico annoveriamo le alghe Kombu, Wakame, Nori, Arame e Agar agar. Tuttavia ce ne sono molte altre meno utilizzate e conosciute, come ad esempio l’alga Dulse, l’alga Hijiki e i Sea thong (noti come Spaghetti di mare).
Alghe nella dieta occidentale: ricette facili da provare
L’utilizzo più diffuso delle alghe commestibili è all’interno di zuppe/minestre e per aromatizzare il brodo. È sufficiente tagliuzzare delle piccole strisce di circa 4-5 cm di alga e aggiungerle al momento del bollore. A cottura terminata le alghe possono essere rimosse dalla zuppa oppure lasciate in immersione. Esistono anche altri utilizzi delle alghe commestibili. La celebre alga Nori, ad esempio, viene ampiamente utilizzata nella preparazione e realizzazione degli Hosomaki, una tipologia di sushi giapponese che consiste in un roll di riso avvolto nell’alga nori e contenente un altro ingrediente a scelta (pesce crudo, pesce cotto, verdura o altro). Nella cucina orientale viene inoltre aggiunta all’interno di creme di verdure e vellutate. L’alga Arame, invece, viene stufata assieme ad altri ortaggi e ingredienti: cipolle, carote, aceto e salsa di soia. E’ perfetta anche per la preparazione di insalate e risotti. Un esempio? Il risotto selvatico con alga arame e porri: un piatto di stampo orientale, ricco di sapori e colori del Sol Levante. Si realizza con le alghe arame e i porri e si serve in tavola all’interno di ciotoline. Per prepararlo fate cuocere 300 grammi di riso selvatico in abbondante acqua salata per 35 minuti. Lavate accuratamente un porro di medie dimensioni e affettatelo a rondelle. Mettete a bagno l’alga arame per il tempo indicato sulla sua confezione d’acquisto. Dopodichè scolatela, tamponatela e tagliatela a striscioline sottili. In una padella fate rosolare il porro con un cucchiaio di olio di oliva. Aggiungete l’alga arame e 1 cubetto di dado vegetale. Quando il riso sarà cotto, fatelo saltare per qualche minuto in padella assieme al porro e all’alga arame. Servite in piccole ciotoline di ceramica in perfetto stile giapponese.
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