I fagioli sono un tesoro alimentare inestimabile. Il loro nome scientifico è Phaseolus vulgaris e sono tra gli alimenti di origine vegetale più consumati al mondo e ricchi di preziose sostanze benefiche. Trattasi dei semi commestibili di una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle leguminose e originaria dell’America centrale. Sono una fonte inesauribile di proteine biologiche e hanno un peculiare sapore dolciastro e una texture leggera. Ricchi di macronutrienti (carboidrati, proteine e grassi) e micronutrienti (vitamine del gruppo B, B1, B2, B3, B5, B6, C, E e sali minerali) aiutano a mantenere equilibrati i livelli di glicemia e a controllare il peso corporeo. Noti nell’antichità come “la carne dei poveri”, i fagioli sono una miniera di antiossidanti e spiccano per le loro proprietà conferiscono a questa varietà di legumi proprietà antinfiammatorie, antiossidanti, antibatteriche, antitumorali, diuretiche, epatoprotettive, ipocolesterolemizzanti e ipoglicemizzanti. Sono estremamente importanti all’interno di una corretta alimentazione e combattono le “malattie del benessere”: diabete, disturbi coronarici, tumori e soprattutto il sovrappeso. È stato dimostrato, infatti, che consumare più volte a settimana una porzione di fagioli può aiutare a perdere peso in eccesso. A renderlo noto è uno studio canadese pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition. Secondo i dati emersi, mangiare 130 grammi di fagioli potrebbe far perdere circa 340 grammi al giorno.
Mangiare fagioli combatte l’effetto yo yo?
Aggiungere i fagioli alla propria alimentazione può favorire una perdita di peso a lungo termine e scongiurare il tanto odiato effetto yo yo. Il loro elevato contenuto di fibre e proteine di origine vegetale, infatti, rifornisce l’organismo, stimola il cambio metabolico e aiuta a mantenere stabile il peso corporeo. Le proprietà nutrizionali dei fagioli garantiscono che tutti e tre i componenti alimentari (proteine, fibre e carboidrati) siano presenti in quantità adeguate ed equilibrate, in modo che l’organismo non debba attingere alle proprie riserve muscolari per generare nuovo glucosio. In poche parole ciò significa che viene preservata la massa magra e non si verifica l’effetto yo yo. Una corretta alimentazione che comprende il consumo di leguminose aiuta, dunque, a far sparire i chili in eccesso temere di riacquistarli in seguito. Ma non è finita qui. È stato ampiamente dimostrato che i fagioli aiutano a tenere a bada i livelli di colesterolo. Riducono del 5% il colesterolo cattivo e, automaticamente, contrastano in maniera significativa l’insorgenza di patologie cardiovascolari.
Quante volte mangiare i fagioli? La regola del tre
Per ottenere risultati concreti in termini di dimagrimento, i principi della piramide alimentare indicano la cosiddetta regola del tre, che consente di ricordare con facilità quante volte consumare le leguminose: tre volte a settimana. Al di là del loro ridotto apporto di grassi, i fagioli hanno un elevato valore nutrizionale in termini di proteine vegetali e andrebbero portati a tavola non più di 3 volte a settimana. Inoltre il fabbisogno nutrizionale di legumi è soggettivo e può variare a seconda dell’intensità e della frequenza dell’attività fisica svolta. Un esempio? Agli atleti di alto livello è consentito incrementare le porzioni di fagioli settimanali poiché hanno un dispendio energetico maggiore.