Quando mangiare la frutta?

Quando mangiare la frutta?

Sempre più enti coinvolti nella promozione di uno stile di vita salubre si esprimono a favore del consumo di frutta in una dieta sana e bilanciata. La frutta fresca è uno dei capisaldi dell’alimentazione mediterranea e, esattamente come tanti altri alimenti, contiene un’elevata percentuale di carboidrati, vitamine idrosolubili e liposolubili, antiossidanti, sali minerali e fibre, indispensabili per il buon funzionamento del nostro organismo. Per tale ragione è fondamentale che ad ogni pasto sia presente una porzione di frutta, che possa darci il giusto apporto energetico e impedisca che l’organismo vada in deficit di carboidrati.

Qual è il momento giusto della giornata per mangiare la frutta?

Secondo i nutrizionisti è possibile mangiare la frutta fresca sia alla fine dei pasti che come spuntino ideale di metà mattina e metà pomeriggio. Tuttavia consumarla alla fine del pranzo o della cena potrebbe prolungare i processi digestivi e causare malesseri intestinali e annesso meteorismo. Questo è dovuto all’elevato quantitativo di acqua contenuto nella frutta che diluisce i succhi gastrici e, di conseguenza, rallenta la digestione. Tra i frutti maggiormente incriminati annoveriamo l’anguria, il melone, le arance, i mandarini, l’uva, le pesche, le fragole e le susine ma anche la frutta zuccherina come i loti. Per tale ragione chi ha un metabolismo lento preferisce consumare la frutta lontano dai pasti principali. Chi non riesce proprio a rinunciare ad un frutto dopo i pasti, può optare per la frutta farinosa, a grande contenuto di amido e ridotto contenuto di acqua come ad esempio le banane e le castagne.

Consumare la frutta al mattino ha una serie di vantaggi. Oltre ad avere maggiori possibilità di smaltire le calorie nell’arco della giornata, il consumo mattutino di frutta fresca consente al nostro organismo di affrontare al meglio la giornata ed evitare eventuali deficit di energia e cali di zuccheri. L’elevato potere saziante della frutta, inoltre, impedisce di arrivare ai pasti successivi con i morsi della fame, causa principale di pasti frettolosi, squilibrati e ipercalorici. Tra i tanti benefici derivanti dal consumo mattutino di frutta annoveriamo anche la regolazione della funzionalità intestinale. La frutta è ricca di fibre che possono stimolare i naturali movimenti intestinali.

Consumare solo frutta è nocivo per la salute?

Mangiare solo frutta fa bene alla salute oppure può causare una serie di svantaggi e disturbi al nostro organismo? A giudicare dalle evidenze scientifiche, sembra che gli svantaggi superino i benefici. Nutrirsi solamente di frutta fresca per un determinato periodo può apportare conseguenze negative significative, quali il deficit di amminoacidi, acidi grassi, vitamine e minerali, il deterioramento dei denti e l’alterazione dei livelli di glucosio nel sangue. Secondo lOrganizzazione mondiale della sanità e i dettami della dieta mediterranea, infatti, la dose giornaliera di frutta non dovrebbe superare le 3 porzioni. Pertanto è opportuno evitare scelte alimentari folli e insensate: meglio inserire nella propria dieta tutti quegli alimenti ricchi di proteine vegetali (legumi, alcuni tipi di verdura, cereali) e animali (carne, pesce, uova, latte) definite nobili e complete poiché contengono gli aminoacidi essenziali in proporzioni equilibrate.

 

(Fonte immagine: Pixabay)

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