Le piante officinali, note anche come erbe medicinali o speziali, sono specie vegetali ricche di fitocomplessi e principi attivi medicamentosi. Sono utilizzate in ambito omeopatico ed erboristico per la produzione di oli, unguenti, tisane, profumi e prodotti terapeutici. L’uso in cucina delle piante officinali risale a migliaia di anni fa, quando alcune civiltà (cinese, romana e greca) le hanno introdotte per beneficiare delle loro virtù terapeutiche. Proseguendo con la lettura di questo articolo troverete alcune interessanti ricette culinarie da realizzare con specifiche erbe officinali.
Risotto con le primule
Le primule sono una specie floreale nota per il loro elevato contenuto di saponine, salicilati e tannini. Vantano proprietà espettoranti, mucolitiche, sedative, analgesiche, antinfiammatorie e persino antireumatiche. Gli ingredienti necessari per la preparazione del Risotto con le primule sono i seguenti: 160 grammi di riso bianco, fiori e foglie di primule (possibilmente fresche e appena raccolte), 1 cipolla, 1 spicchiò di aglio e metà dado vegetale. Tagliate la cipolla e fatela rosolare in una pentola dai bordi alti, assieme allo spicchiò di aglio tagliato a metà. Quando la cipolla inizierà a prender colore, aggiungete le primule lavate e tagliate. La quantità dei fiori deve essere sufficiente per poter insaporire tutto il riso. Successivamente versate nella pentola anche il riso e il dado vegetale, e facendo cuocere il tutto aggiungendo via via dell’acqua bollente. Aggiungete del sale da cucina in base ai vostri gusti. Il tempo di cottura del risotto è di circa 15-20 minuti, ma per precauzione controllate le indicazioni riportate nella confezione del vostro riso.
Risotto all’ortica
L’ortica è una pianta officinale dalle straordinarie virtù benefiche. Tra queste annoveriamo la sua azione diuretica, depurativa, rimineralizzante, antinfiammatoria e persino antianemica. Gli ingredienti necessari per la preparazione del Risotto con l’ortica sono i seguenti: 160 grammi di riso per risotto, 150 grammi circa di ortica tritata, 1 cipolla, olio extravergine di oliva, dado granulare, Parmigiano reggiano, pepe nero e sale. In una padella antiaderente fate rosolare l’ortica tagliuzzata e la cipolla tritata con due cucchiai di olio extravergine di oliva. Aggiungete un pizzico di sale, un bicchiere d’acqua calda e un po’ di dado granulare. Successivamente travasate il tutto in una pentola con i bordi alti, aggiungere il riso e due bicchieri di acqua bollente. Fate cuocere a fiamma moderata e mescolate di tanto in tanto, prestando attenzione alla cottura del riso. Quando il risotto sarà pronto, aggiungete del Parmigiano reggiano grattugiato e, in base ai vostri gusti, anche un po’ di pepe nero.
Salmone in crosta con semi di papavero
I semi di papavero sono i semi oleosi ricavati dal fiore del papavero. Non tutti sanno che sono una straordinaria fonte naturale di sali minerali, fitosteroli e acido linoleico. Tra le proprietà benefiche dei semi di papavero annoveriamo la loro azione antiossidante e digestiva. Gli ingredienti necessari per la preparazione del Salmone in crosta con semi di papavero sono i seguenti: 400 grammi di filetto di salmone selvaggio dell’Alaska, 100 grammi di filetto di salmone affumicato, 150 grammi di pan bauletto, 120 ml di panna da cucina, metà albume e 50 grammi di semi di papavero. In un mixer da cucina tritate il salmone affumicato e il pan bauletto. Aggiungere metà albume e un cucchiaio di panna. Passate il composto al setaccio, conservatelo in frigo per alcuni minuti. Alla restante panna aggiungete un po’ di sale e pepe. Stendete il salmone affumicato su un foglio di carta pellicola, aggiungete un altro foglio e appiattitela con l’ausilio del mattarello. Avvolgete con la panata il filetto di salmone, cospargete con i semi di papavero e stendete il filetto su di una placca da forno. Fate cuocere a 220 gradi per 6 – 7 minuti. Infine uscite il salmone dal forno e tagliatelo in tranci dello spessore di 3 cm circa. Disponeteli su un piatto piano, aggiungete il sale e cospargete con un filo di olio di oliva. Decorate con la restante panna. Buon appetito.
