La dieta Miami, conosciuta anche come dieta americana, è un’altra delle diete accelera-metabolismo nell’immenso macrocosmo delle diete. Molto seguita ed apprezzata, non ha però raggiunto la fama della dieta Dukan, nonostante le similitudini.
La dieta americana, infatti, promette un’accelerazione del metabolismo che diviene realmente un motore brucia-grassi, grazie ad un alto contenuto proteico ed eliminando o limitando i carboidrati. Anche i condimenti, come nella dieta Dukan, sono ridotti all’osso.
Questo regime dietetico è una dieta iper-proteica che, sicuramente, è squilibrata e non salutare e, difatti, non può essere seguita per più di tre giorni a settimana, con 4 conseguenti giorni di riposo in cui si avrà un calo di peso pari a 2 o 3 chili. Per tale ragione, la dieta Miami è detta anche dieta dei tre giorni ed, in ogni caso, non può assolutamente venir continuata per più di un mese, per evitare gravi implicazioni patologiche.
La dieta americana, inoltre, prevede un accostamento ad una giornaliera e costante attività fisica, di almeno 20 minuti e ad un consumo di bevande, tisane ed acqua che contrastino la ritenzione idrica ed eliminino le tossine in eccesso, spesso responsabili dell’obesità.
Dieta Miami: un esempio di menù
Come abbiamo fatto per la dieta Mediterranea e altre diete che vi abbiamo illustrato, anche per la dieta Miami vi proponiamo un esempio di menù che può darvi un idea circa la sua impostazione giornaliera.
Primo giorno
Colazione: succo di 1/2 pompelmo, 1 fetta di pane tostato, 1 cucchiaio di burro di arachidi
Pranzo: 125g di tonno al naturale, 1 fetta di pane tostato, 1 caffè senza zucchero
Cena: 90g di carne a piacere, 250g di fagiolini, 250g di barbabietole o carote, 1 mela, 125g di gelato alla vaniglia
Secondo giorno
Colazione: 1 uovo sodo, 1 fetta di pane tostato, 1/2 banana, caffè senza zucchero
Pranzo: 250g di formaggio a fiocchi o 125g di tonno al naturale, 5 cracker salati
Cena: 2 wurstel, 250g di broccoli, 125g di carote, 1/2 banana, 125g di gelato alla vaniglia
Terzo giorno
Colazione: 1 uovo sodo, 1 fetta di pane tostato, caffè senza zucchero
Pranzo: 1 fetta di formaggio, 5 cracker salati, 1 mela piccola, caffè senza zucchero
Cena: 250g di tonno al naturale, 125g di carote, 250g di fagiolini, 1 mela o 250g di melone invernale, 125g di gelato alla fragola
Dieta Miami, mantenimento
Giustamente vi starete chiedendo: ma dopo questi tre giorni di sacrifici come farò a mantenere il peso e a non riprendere i chili persi? Vediamo, insieme, un menù tipo previsto dal programma di mantenimento della dieta Miami
Lunedì
Colazione: una tazza di caffè, uno yogurt bianco, 15gr di fiocchi di cereali e 3 fette biscottate
Spuntino: 2 albicocche
Pranzo: pinzimonio di verdure (sedano, ravanelli e finocchi conditi con 30gr di olio, limone e sale), 30gr di pastina in brodo vegetale, 150gr di pesce al cartoccio e 30gr di pane
Cena: 180gr di patate lesse condite con un cucchiaino di olio e sale, 160gr di dentice al cartoccio, una pesca
Martedì
Colazione: 150gr di latte parzialmente scremato, una tazza di caffè, 10gr di miele e 3 biscotti secchi
Spuntino: una banana
Pranzo: insalata di finocchi, passato di verdura (patate, zucchine, carote, sedano conditi con un cucchiaino di olio evo e sale), 80gr di prosciutto cotto magro e 30 gr di pane
Cena: 125gr di cipolle lesse condite con un po’ di succo di limone, 130gr di manzo alla pizzaiola e 30 gr di pane.
Mercoledì
Colazione: yogurt bianco con un cucchiaino di miele, 25gr di fette biscottate con 15gr di ricotta magra, una tazza di caffè
Spuntino: una pesca
Pranzo: 120gr di insalata di rucola (per il condimento un cucchiaino di olio evo, limone e sale), 65gr di riso lesso con un filo di olio evo e 5 gr di parmigiano, 100gr di vitello alla piastra e 30gr di pane
Cena: insalata mista (130gr di carote, 65gr di patate, 40gr di sedano) condita con un cucchiaino di olio evo, un filo di aceto balsamico e sale, 100gr di tonno al naturale e 30gr di pane
Giovedì
Colazione: un vasetto di yogurt bianco, 45gr di pane ai cereali, 10gr di marmellata, 3 fette biscottate
Spuntino: due kiwi
Pranzo: 60 gr di riso in brodo vegetale, insalata mista (scarola, radicchio, lattuga e pomodori) condita con un cucchiaino di olio evo, limone e un pizzico di sale, 80gr di bresaola e 30gr di pane
Cena: 140gr di petto di tacchino alla griglia, 150gr di carote grattugiate e 30gr di pane
Venerdì
Colazione: 150gr di latte parzialmente scremato, una tazza di caffè, 25gr di biscotti secchi
Spuntino: una mela
Pranzo: insalata di rucola e pomodori, 30gr di pastina in brodo vegetale, 30gr di formaggio fresco e 30gr di pane
Cena: insalata mista (90gr di finocchi, 45gr di radicchio, 45gr di mais) condita con un cucchiaino di olio evo, un filo di aceto e sale, 160gr di orata al cartoccio e 30gr di pane
Sabato
Colazione:150gr di latte parzialmente scremato, una tazza di caffè, 10gr di miele, 30gr di cracker integrali
Spuntino: una pera
Pranzo: 130gr di insalata di finocchi, 60gr di pastina in brodo vegetale, 100gr di fiocchi di latte e 30gr di pane
Cena: 150gr di zucchine al vapore o lesse condite con un cucchiaino di olio evo, 160gr di carpaccio di pesce spada (condito con 15gr di parmigiano in scaglie, succo di limone, sale e pepe), 30gr di pane
Domenica
Colazione: yogurt bianco con un cucchiaino di miele, due fette biscottate con 15 gr di ricotta magra
Spuntino: una pesca
Pranzo: insalata di rucola, 25gr di cracker integrali, 65gr di riso lesso condito con un cucchiaino di olio evo e 5gr di parmigiano, una mela
Cena:150gr di pollo alla piastra, 30gr di pane e una banana
Navigando sul web ed immettendo nella search proprio “dieta americana”, mi sono imbattuta in un fantomatico ritrovato Usa che promette un dimagrimento o comunque un aiuto per contrastare i chili di troppo. Si tratta della dieta del burro nel caffè. Avete capito bene! Non oserei mai assaggiarne il sapore, tuttavia pare che i grassi siano più efficaci degli zuccheri nel dare un senso di sazietà che duri, dopo colazione, sino a pranzo. Insomma, sorseggeremo, ogni mattina, solo caffè e burro. Saremo, a quanto pare, attivi e concentrati e non ci verranno attacchi di fame fino a pranzo.
Negli Uk e negli Usa questa più che un’usanza è divenuta una moda. Ma, lo sappiamo bene, gli inglesi e gli americani non possono certo dettare legge in fatto di alimentazione. Non sanno cosa sia un’alimentazione sana ed equilibrata ed il risultato, infatti, è una dieta squilibrata, in cui predominano i grassi. Gli individui obesi, infatti, sono quasi la maggioranza della popolazione e la rieducazione alimentare è divenuta parte fondamentale della conoscenza di una dieta sana, unico strumento per abbattere tutte le malattie legate all’obesità che sono ormai una vera piaga in terra americana.
Dunque, accettare consigli di gusto o in fatto di diete da Oltreoceano è arduo, specialmente in base a quelle che sono divenute mode popolari, molto gustose sì, ma quanto salutari? Mi pare una follia. Provereste? Secondo me, il burro nel caffè è davvero non assaggiabile, ma se qualcuno può provare il contrario, attendiamo commenti, spiegazioni ed opinioni!
Dieta Miami, controindicazioni
La dieta Miami, come già vi abbiamo accennato in precedenza, è un regime dietetico iper-proteico. La dieta americana è una dieta squilibrata e per questo vi sono alcune controindicazioni. Per prima cosa ricordate che non bisogna seguirla per più di tre giorni altrimenti il nostro organismo potrebbe risentirne. Altro aspetto negativo è la riduzione drastica di assunzione di carboidrati. Una sana e corretta alimentazione prevede l’assunzione di pane o pasta, anche in forma ridotta.
Tutte le diete drastiche, come quella Miami, prevedono uno scarso apporto di sali minerali. Il nostro organismo, per ovviare a questo deficit, di conseguenza ne preleva il giusto quantitativo dal tessuto osseo. Proprio per questo motivo le donne in menopausa non dovrebbero seguire questo tipo di regime dietetico.
Dieta Miami, testimonianze
La dieta Miami è una regime dietetico che, dovuta la sua brevità, ci fa porre diversi interrogativi. Proprio per questo, come abbiamo fatto anche con la dieta Plank, vi proponiamo alcune testimonianze di utenti del web che hanno provato questa dieta. Sul sito “Al Femminile” sono diversi gli utenti che si sono interrogati su questo regime dietetico e che hanno deciso di condividere le loro esperienze con gli altri. Tra le tante che abbiamo letto ci sono alcune che hanno catturato la nostra attenzione e ve le proponiamo di seguito:
La testimonianza di marsil: “fatta e interrotta dopo due giorni.. per forte mal di testa….mangi a cena e colazione ma mi toglieva energie….forse ero dimagrita 1 kg in due giorni…..impossibile”
La testimonianza di cheerios1712: “Fatta. Da poco, anche io ritornata dalle vacanza.. Anche se non ero ingrassata ma sono comunque a dieta costante.. Dunque: ho perso 1,5kg ma bisogna considerare che parto con un bmi normopeso, quindi non mi sorprende di non averne scesi 3.. Ora il punto è, se non hai nulla da fare in quei 3 gg okay, altrimenti non farla perche toglie energie.. Non avendo spuntini, mette su un po’ di debolezza. Quanto a riprendere il peso, sta solo a te. Se fai un mantenimento corretto non accade, se sgarri all’eccesso, ingrassi, ma come ingrasseresti normalmente!”
Chiaramente, vi ricordiamo che, come per ogni dieta, anche e soprattutto per questa che è molto drastica, prima di iniziare a seguire un regime dietetico dovete consultare il vostro medico di famiglia che vi saprà consigliare al meglio in base alle vostre esigenze.
Voi avete mai provato la dieta Miami? Lasciateci, se vi va, nei commenti la vostra esperienza.
Fonte immagini: Pixabay