Una dieta che sia del tutto priva zuccheri è piuttosto complicata da seguire. Spesso si tende a considerare tra gli zuccheri anche i carboidrati, ma occorre fare una distinzione piuttosto netta tra i zuccheri che fanno male e quelli che fanno bene. Partiamo dall’assunto che i gli zuccheri buoni, ovvero quelli semplici, che sono rappresentati dai carboidrati, la fonte primaria di energia per l’uomo, per cui è concepibile privarsene soltanto per un breve periodo. Ricordate il nostro articolo sulle diete senza pasta e pane? Diverso è il discorso per gli zuccheri raffinati, che sono essenzialmente quelli cattivi e che non fanno per nulla bene al nostro corpo.
Non incamerare zuccheri per un lungo periodo potrebbe portare infatti a squilibri e carenze nutrizionali. Occasionalmente però una dieta di questo tipo può essere consigliata per dimagrire o per disintossicarsi. Ovviamente un regime alimentare senza zuccheri comporta necessariamente l’incremento di altri nutrienti, in particolare delle proteine. Ma andiamo a considerare un esempio di menù settimanale di dieta priva di zuccheri.
Dieta senza zuccheri: menù settimanale
Come fatto per tutte le diete proposte nel nostro sito anche per la dieta senza zuccheri proveremo a stilare una sorta di menù settimanale. Ovviamente è importante farsi seguire da un dietologo che saprà consigliare in base alle reali esigenze del nostro corpo.
Lunedì
Colazione: latte scremato con caffè amaro. A metà giornata fate uno spuntino con una manciata di mandorle.
Pranzo: bistecca accompagnata da rucola e pomodori e condita con olio extra vergine di oliva.
Merenda: Un vasetto di yogurt magro.
Cena: Tonno al naturale condito con insalata verde.
Martedì
Colazione: Una tazza di succo d’arancia più due fette di pane con del formaggio spalmabile. Spuntino con un frutto.
Pranzo: Petto di pollo con un contorno di verdure alla griglia.
Merenda: Uno yogurt magro con delle noci.
Cena: Pomodori con l’insalata più un frutto.
Mercoledì
Colazione: Yogurt magro con del cioccolato fondente. Fate uno spuntino con tre noci.
Pranzo: Salmone cotto alla piastra con un contorno di funghi trifolati. Condite il tutto con olio, limone e prezzemolo.
Merenda: Un bicchiere di succo di pompelmo e una fetta di pane con la marmellata.
Cena: Una fetta di tofu accompagnato da verdura a piacere
Giovedì
Colazione: Bicchiere di latte più due fette di pane con del formaggio spalmabile. Spuntino con una porzione di formaggio.
Pranzo: Una porzione di riso integrale più un uovo, più un frutto.
Merenda: Uno yogurt magro da bere.
Cena: Una porzione di manzo condita da insalata di broccoli.
Venerdì
Colazione: Un bicchiere di latte con del cacao amaro in polvere. Come spuntino una fetta di prosciutto con del pane integrale.
Pranzo: Una frittata con contorno di pomodori e cetrioli
Merenda: Un vasetto di yogurt magro.
Cena: Una porzione di insalata di pollo con contorno di spinaci.
Sabato
Colazione: Un bicchiere di latte scremato con delle fette biscottate con della marmellata. Consumate tre noci per lo spuntino.
Pranzo: Tonno fresco con contorno di funghi.
Merenda: Un vasetto di yogurt scremato
Cena: Ricotta ed erbette con contorno di spinaci
Domenica
Colazione: Un vasetto di yogurt con del cacao amaro in polvere. Spuntino a base di due mandorle.
Pranzo: Filetto di merluzzo con pomodorini e prezzemolo.
Merenda: A scelta un bicchiere di latte di mandorla o di cocco.
Cena: Bresaola o speak con un contorno a base di insalata mista.
Dieta senza zuccheri: i benefici
Ma quali sono i vantaggi se si adotta una dieta, seppur per un tempo limitato, priva di zuccheri complessi, non può che essere salutare. Tra i benefici di questo tipo di diete c’è senz’altro quello di un aiuto concreto al processo di dimagrimento. Da ricordare che un eccessivo consumo di zuccheri complessi o raffinati è strettamente connesso alla comparsa di patologie come il diabete di tipo 2 o malattie di tipo cardiovascolari.
E voi una dieta senza zuccheri l’avete già provata? Come vi siete trovati? Raccontateci le vostre esperienze, saranno di grande aiuto a tutte le nostre lettrici.
