Un periodo delicato in cui stanchezza ed irritabilità possono segnare negativamente la giornata; le giuste vitamine, però, possono aiutare: vediamo quali sono le più importanti. C’è chi la vede come una vera e propria condanna, chi come il momento che si spera di posticipare il più possibile, c’è chi teme di non riconoscersi più, chi non ci vuole nemmeno pensare.
In realtà la menopausa è una fase biologica fondamentale nel ciclo riproduttivo della donna, e più che un punto d’arrivo andrebbe vista come una ripartenza. Tenere sotto controllo i disturbi legati all’età, restare in forma o dimagrire in menopausa sono propositi del tutto irrealistici se si continua a pensare a questo passaggio come una inevitabile disgrazia.
L’organismo femminile è delicato e complesso: non basta pensare alla menopausa semplicemente come la perdita del ciclo mestruale. Questa trasformazione è una naturale evoluzione, una preziosa occasione per conoscere meglio il proprio corpo e ascoltarlo con orecchie nuove, con una nuova attenzione e sensibilità. Un’occasione che non va sprecata, ma colta nel migliore dei modi. È proprio per questo motivo che è necessario arrivare alla menopausa al meglio delle nostre possibilità, forti e in salute. Solo così riusciremo a tenere a bada dolori, fastidi e disagi legati a tale “rito di passaggio”, fondamentale nella vita della donna almeno quanto l’entrata nell’età fertile, e a goderci la nostra età con lo spirito giusto.
Fortunatamente in questa impresa le donne non sono sole, ma possono contare sull’aiuto della natura, sugli strumenti della biologia, sulle informazioni acquisite nel corso del progresso scientifico. Un contributo essenziale per mantenersi in salute, specialmente in questi periodi di passaggio, è offerto dalle vitamine, fonte inesauribile di benessere e valida protezione contro fastidi e problemi di varia entità. La donna in menopausa deve infatti assicurarsi una dose sufficiente di vitamine e minerali per mantenersi in salute e prevenire l’insorgere di eventuali patologie: ma alcuni gruppi vitaminici sono più importanti di altri. Scopriamo quali e perché.
Calcio, vitamina D e magnesio
Il primo di questi gruppi è rappresentato da calcio, vitamina D e magnesio, sostanze notoriamente associate al mantenimento del buono stato di salute delle ossa. Il tessuto osseo è infatti uno dei soggetti maggiormente tenuti sotto controllo in età matura, perché il progredire dell’età espone sempre più il nostro organismo al rischio di osteoporosi e ai problemi di fragilità delle ossa ad esso collegati. In questi casi è consigliabile integrare nella propria dieta:
- Il calcio, che aiuta a rinforzare le ossa; può essere assunto naturalmente tramite le dosi consigliate di latte, formaggi e soprattutto yogurt, ma anche le acque arricchite di minerali costituiscono un valido contributo;
- la vitamina D, perché è indispensabile per assimilare il calcio assunto quotidianamente tramite l’alimentazione e “fissarlo” alle ossa; questa vitamina si attiva solitamente alla luce del sole ed è una delle sostanze nutritive di cui si registra un maggior tasso di carenza, diffusa a qualsiasi età;
- il magnesio, anch’esso fondamentale nel processo di rinnovamento del tessuto osseo, che – se malfunzionante – rende le ossa deboli e fragili, soggette a frequenti fratture. Il magnesio è ampiamente diffuso in alimenti dia di origine animale sia di origine vegetale.
Le vitamine del gruppo B e la vitamina E
Ci sono poi un gruppo di vitamine che, prese complessivamente, possono essere una vera soluzione contro alcune tipologie “psico-somatiche” dei disturbi legati alla menopausa e alla pre-menopausa, come ad esempio le disfunzioni ormonali e l’irritabilità. Le più importanti appartengono al gruppo B ed E:
- la vitamina B6, che aiuta l’organismo in una miriade di funzioni diverse (regolamento dei livelli di zucchero nel sangue, produzione di anticorpi…); per la donna in menopausa costituisce una valida difesa contro disturbi quali depressione e irritabilità;
- la vitamina B12, che è invece di grande aiuto in presenza di disturbi del sonno e insonnia, di squilibri nella sudorazione e delle famigerate vampate di calore; cereali e pesce ne abbondano, e dovrebbero essere integrati con una certa frequenza nella dieta della donna.
- La vitamina E, infine, è particolarmente utile perché, contrastando un’eccessiva produzione di cortisolo, aiuta a prevenire il malessere in situazioni di forte stress, riduce il nervosismo e tiene sotto controllo gli squilibri ormonali, causa di svariati disturbi fisici e psicologici, non per ultimo ansia e depressione.
Piccolo bonus: il selenio
Concludiamo questa breve guida con un ulteriore suggerimento, che può però tornare davvero molto utile. Il selenioè infatti un oligoelemento da non dimenticare per contrastare i processi di ossidazione molecolare: è, in sostanza, un grandioso antiossidanteche agisce in simbiosi con la vitamina E. In natura si trova negli alimenti che costituiscono un patrimonio nutrizionale davvero indispensabile alla salute: pesce, frutta secca, aglio e cereali. Non a caso nutrirsi con consapevolezza vuol dire invecchiare lentamente, in modo non doloroso e in salute, assicurandosi un futuro tutto da desiderare, piuttosto che da temere.
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