La frutta è uno degli alimenti che più ricorre nelle tabelle dietetiche stilate da dietologi e nutrizionisti. Stando alle linee guida stilate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, bisognerebbe consumarne almeno cinque porzioni al giorno. Tuttavia anche nel caso della frutta non bisogna eccedere. In questo articolo ci occuperemo delle conseguenze che potrebbero derivare dal seguire un regime dietetico a base di sola frutta, anche se per non più di 10 giorni.
Fa bene o male per la salute?
Una prima riflessione riguarda gli zuccheri contenuti nella frutta. In alcuni regimi dietetici, i carboidrati che derivano dal consumo dei cereali sono sostituiti con quelli derivanti dalla frutta. In pratica il ragionamento che sottende questa scelta, si basa sull’assunto che il fruttosio stimola poco la produzione di insulina, il che è vero, ma bisogna anche considerare che il fruttosio per poter essere utilizzato dall’organismo, viene convertito in glucosio e quest’ultimo è un fattore che promuove proprio la produzione di insulina. Insomma siamo punto e a capo. Inoltre stando ad alcuni studi, l’eccesso di fruttosio introdotto con la dieta a base di sola frutta, sarebbe inadatto per i pazienti nefropatici e per quelli dismetabolici.
Inoltre si elogia sempre la quantità di antiossidanti presenti nella frutta, in particolare la presenza di polifenoli e tannini, la cui utilità per la salute non è messa in discussione. Tuttavia queste importanti molecole, se sono presenti in eccesso nell’intestino vanno a chelare i metalli riducendone la biodisponibilità, ad esempio del ferro, che svolge un ruolo molto importante per la sintesi dell’emoglobina.
Infine un discorso va fatto per quanto riguarda l’impiego dei pesticidi. L’agricoltura tradizionale vi ricorre per aumentare la resa della coltivazione, tuttavia almeno per quanto riguarda la produzione nazionale si dovrebbe avere la garanzia che la presenza di questi agenti chimici non si ritrovi in quantità rilevanti dannose per l’organismo nell’alimento stesso. Ebbene ciò non avviene per quanto riguarda le produzioni estere, basti solo pensare che soprattutto in quelle di derivazione extraeuropea vengono usati degli anti-parassitari, che invece sono vietati a livello europeo. Insomma il consumo eccessivo di frutta estera potrebbe quindi esporre all’assorbimento di contaminanti indesiderati.
Per le ragioni che vi abbiamo esposto, una dieta a base di sola frutta, anche se per un breve lasso di tempo, non è consigliabile.
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