Maracuja: proprietà e benefici del “Frutto della Passione”

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Torna prepotente, con l’imperversare della stagione estiva, il cosiddetto frutto della passione sulle nostre tavole. Originario del Sudamerica, il Maracuja è un frutto squisito, dalle mille proprietà e dai tantissimi benefici.

Qui ne approfondiremo gli aspetti più interessanti, andando ad indagare su una curiosità particolarissima: perché si chiama proprio “Frutto della Passione”?

Maracuja: perché si chiama “Frutto della Passione”?

La storia di questo frutto ha origini remote, ovviamente, ma la sua scoperta si deve ai coloni europei che salparono verso il continente americano negli anni successivi alle scoperte di Cristoforo Colombo. Gli esploratori rimasero colpiti dalla pianta che produce la Maracuja.

I missionari, pare, utilizzavano il bellissimo fiore della pianta e la sua struttura complessa per “educare” ed “istruire” i selvaggi sul concetto della crocefissione di Gesù Cristo. Da qui il nome Frutto della Passione, laddove Passione intende sottolineare il supplizio patito da Gesù Cristo, morto appunto in croce. Nessun riferimento, almeno non etimologicamente pregnante, a proprietà afrodisiache o sessuali della maracuja.

Dunque nessun riferimento a particolari stimoli, con un significato di passione completamente diverso da quello che normalmente si intende oggi.

Maracuja: proprietà e benefici

La maracuja è particolarmente apprezzata a tavola per il suo sapore, ma ha anche delle proprietà e dei benefici, spesso ignorati dai più, che lo rendono un cibo particolarmente utile all’organismo e al suo corretto funzionamento. Approfondiamolo meglio.

Il cosiddetto frutto della passione è un grande apportatore di fibre: se c’è bisogno di introdurre fibre nella dieta, allora la maracuja non va esclusa dalla lista della spesa. La sua polpa contiene un 27% di fibre, che contribuiscono ad eliminare il colesterolo e proteggere le mucose del colon.

Passiamo ora all’aspetto vitaminico: il frutto contiene grandi quantità di Vitamina C, con circa 30 mg ogni 100 grammi di polpa. La vitamina C è un antiossidante naturale, ed un rinforzo delle difese naturali contro i malesseri stagionali. Non manca certamente la vitamina A e flavonoidi: queste contribuiscono a proteggere le mucose di polmoni e della cavità orale dal cancro.

Infine l’apporto di potassio, fondamentalmente contenuto anche in altri frutti, come le banane, i kiwi, l’avocado. Quantità di potassio notevoli si ritrovano anche nel nostro frutto della passione, con 384 mg in 100 grammi di polpa. Il potassio è fondamentale per regolarizzare il sistema cardiocircolatorio e fungere così da ricostituente naturale, utile soprattutto per gli sportivi. Non possiamo non citare in ultimo i minerali come il ferro, il magnesio, il rame ed il fosforo, autentiche eccellenze del frutto sudamericano che rendono la maracuja un ricostituente naturale per l’organismo.

Fonte immagine: Pixabay

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