Migliore acqua da bere: i consigli per la scelta

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Come scegliere la migliore acqua da bere? Ci sono delle caratteristiche e dei fattori che determinano se un’acqua sia buona o meno da bere. Non solo, infatti dovrà essere ottimale per l’organismo donando gli elementi di cui necessita. Scopriamo insieme tutte le caratteristiche della migliore acqua da bere.

Caratteristiche migliore acqua da bere

Non esiste l’acqua biologica e oggi siamo abituati a comprare le bottiglie in base al brand oppure al packaging. In realtà i fattori da tenere in considerazione sono altri e si basano sugli elementi per l’organismo e senza che ci sia stato intervento umano massivo.

In linea generale, le acque che vengono imbottigliate sono leggere e pure derivanti da fonti che si trovano in alta montagna. Gli stabilimenti imbottigliano l’acqua in ambienti sanificati con sostanze naturali e senza alcun agente chimico insieme a tutte queste caratteristiche che stiamo per spiegare.

Basso residuo fisso

Il residuo fisso si riferisce all’accumulo di sali che sono espressi in milligrammi al litro. Si misurano di norma a seguito evaporazione dell’acqua a 180°.

Più l’acqua contiene un residuo fisso e più sarà pesante da digerire per il sistema metabolico, infatti solo il 35% dei minerali inorganici che sono presenti all’interno delle acque sono biodisponibili. Cosa vuol dire? Calcio, magnesio e potassio sono in bassa quantità e non apportano nulla al corpo umano. I sali minerali vanno quindi assimilati grazie ad altre fonti come verdure, legumi e cereali.

Basso livello di sodio

Il sodio è uno dei valori più importanti quando si sceglie l’acqua da bere. L’equilibrio per l’organismo è essenziale e va assunto nelle quantità corrette. Quando è troppo concentrato rischia di apportare ritenzione idrica.

Basso indice di durezza

In questo caso ci si riferisce al contenuto di magnesio e calcio che sono presenti all’interno dell’acqua. I due sali messi insieme causano la presenza degli elementi calcarei che sono nocivi per reni e fegato: la concentrazione calcarea definisce le acque come dolci – dure – molto dure e semi dure. Cosa scegliere? Preferibilmente l’acqua che presenta un basso indice di durezza.

Basso contenuto di nitrati

I nitrati sono rappresentati da azoto e ossigeno che, in zone inquinate, compromettono la qualità dell’acqua già dalla fonte. I nitrati e i nitriti sono spesso e volentieri utilizzati dalle industrie come conservanti per aggiungere colore e gusto alle carni lavorate.

Per questo motivo il consiglio è scegliere le acque poco mineralizzate che sono comprese nella classifica con bicarbonato calcica: in questo caso sono molto diuretiche e svolgono una azione stimolante per la funzione digestiva corretta.

Come scegliere l’acqua frizzante?

Non tutte le persone amano l’acqua naturale così da scegliere l’acqua frizzante. Ma anche in questo caso a cosa fare attenzione maggiormente? È bene scegliere acque effervescenti naturali. Sull’etichetta la dicitura “con aggiunta di anidride carbonica” che potrebbe rivelare l’aggiunta secondaria durante il processo di lavorazione.

Ma in moltissimi casi l’anidride carbonica è già presente ed estratta dalle sorgenti naturali. Per questo motivo è importante che l’azienda produttrice si avvalga di questo metodo al fine di poter offrire acqua di alta qualità.

Porre sempre attenzione alle etichette e ai contenuti dell’acqua.

Fonte Immagine: Pixabay

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