Valori nutrizionali della mandorla

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Le mandorle sono un tipo di frutta secca importantissimo per l’organismo. Sono ricche di vitamine e sali minerali, con un alto contenuto di proteine naturali e fibre che aiutano il benessere del nostro intestino risvegliando il metabolismo pigro.

Ma per tutti i benefici e le proprietà che possiede una mandorla, qual è il suo valore nutrizionale e quante al giorno se ne possono mangiare?

Valori nutrizionali della mandorla

Le mandorle sono considerate le regine della frutta secca e sono tantissimi i loro benefici e proprietà. I valori nutrizionali mandorla sono tantissimi e bisogna sapere che in ognuna di loro si nasconde un concentrato di sostanze nutritive che sono utili all’organismo:

  • Magnesio 20% della razione consigliata giornaliera
  • Manganese 32% della razione consigliata giornaliera
  • Fibre 3,5 grammi ogni 30 grammi
  • Proteine 6 grammi per 30 grammi di porzione
  • Vitamina E 37% della razione consigliata giornaliera
  • Carboidrati 2,5 grammi buoni
  • Grassi 14 grammi totali di cui 9 monoinsaturi

Ma non è tutto, nella mandorla si possono trovare anche la Vitamina B2 in piccola quantità così come il rame, fosforo, acido fitico che è indispensabile per legare alcuni sali minerali tra loro senza che vengano assorbiti.

Una quantità di circa 30 grammi di mandorle fornisce 160 calorie, con un assorbimento diretto da parte dell’organismo pari al 15%. Perché questo? Bisogna evidenziare che una parte di grasso diventa inaccessibile agli enzimi digestivi come hanno dimostrato delle ricerche svolte e pubblicate dalla PubMed Gov.

Quante mandorle mangiare al giorno?

Considerando l’alto valore nutrizionale della mandorla, qual è la quantita consentita ogni giorno? Secondo i professionisti del settore non è il caso di superare i 30 grammi che corrispondono a 15/20 mandorle al giorno (da considerare grandezza e peso).

Se si mangia una quantità superiore di mandorle al giorno, si rischia di apportare troppe calorie. Se possibile, la mandorla andrebbe consumata con la sua pellicina perché è proprio qui che si nascondono i suoi benefici antiossidanti.

Diversi studi che sono stati svolti nel corso degli anni hanno evidenziato che 30 grammi siano la quantità corretta per la frutta secca al giorno, valutando un miglioramento sulle condizioni di colesterolo e trigliceridi.

Consigli e controindicazioni

Ma come e quando mangiarle? Sono il perfetto spezzafame a metà mattina oppure metà pomeriggio, consumate così in maniera totalmente naturale. Se si vuole invece integrare ad altro, l’abbinamento ottimale è con lo yogurt oppure la frutta fresca.

Poi ci sono tantissimi modi per consumarle durante il giorno, un consiglio è quello di grattuggiarle in maniera fine – lasciando sempre la buccia – e utilizzarle al posto del parmigiano per il condimento dei primi piatti. Oppure perché non unire le scaglie ad una insalata mista?

Ma non è tutto, si possono anche impiegare per la creazione di biscotti e torte fatte in casa utilizzando la farina di mandorle realizzando una frolla senza glutine, adatta a tutti i palati.

Le mandorle hanno delle controindicazioni? Come sempre la frutta secca sembra avere solo benefici e alcun effetto collaterale. Ma come in tutte le cose bisogna porre la giusta attenzione. Non è indicata a tutti i soggetti che soffrono di calcoli renali e biliari, la frutta secca infatti potrebbe aggravare una situazione già traballante. Sconsigliato il suo uso anche in caso di herpes, il contenuto di aminoacido arginina potrebbe aiutare nella replica del virus.

In caso di dubbi, chiedere sempre consiglio al proprio medico di fiducia.

(Fonte foto: Pixabay)

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