Si sostiene che il mal di denti dovuto a pulpite ed il conseguente ascesso dentale, sia uno dei tre dolori più forti e violenti che un essere umano possa sperimentare. Non solo l’intensità del dolore ma anche la sua intermittenza fastidiosa rendono il mal di denti uno dei dolori di più difficile sopportazione.
Gli analgesici, in caso di dolore intenso, attenuano il malessere solo per qualche ora, periodo dopo il quale il dolore torna più intenso che mai, rendendo necessario l’intervento del dentista. Nessuno di noi ama lo studio del dentista ed i suoi rumori, ma quando il dolore diventa insopportabile, il dentista appare l’unica soluzione in grado di fermare quel dolore, impossibile da zittire in altro modo.
Un ascesso dentale è causato da pus, ossia materiale purulento che deriva da un’infezione della polpa dentaria o delle gengive circostanti al dente cariato. Nel caso in cui l’ascesso coinvolga la parte intera del dente, ossia la polpa, si parla di ascesso periapicale. In caso contrario, se esso coinvolge le tasche parodontali ed invade il tessuto circostante il dente, si parla di parodontite.
In ogni caso, tutto nasce da una scarsa igiene orale o da una predisposizione alla carie. Molti di noi non hanno mai visto neanche l’ombra del dentista, eppure hanno denti sani e forti. Altri, invece, subiscono le “pene” del dentista sin da quando sono piccoli.
Una scarsa igiene orale provoca la proliferazione di batteri in bocca. I depositi di cibo, non eliminati con lo spazzolamento o con filo interdentale, vanno a creare la placca batterica che insidia i denti. La placca forma il tartaro ed i batteri iniziano ad erodere lo smalto del dente.
La carie, se non curata tempestivamente, arriva fino ad infiammare e a distruggere il dente sino alla radice. Nel caso in cui vengano toccati nervi, gengiva o addirittura osso, diviene probabile l’insorgenza di un ascesso.
L’ascesso è estremamente doloroso ed anche pericoloso. Un’infiammazione non curata in bocca può essere veicolo d’infezione nel resto del corpo ed è raro, ma non impossibile, che si arrivi ad una setticemia, anche mortale.
In caso di ascesso, sono fondamentali due azioni: eliminare l’infezione e ridurre il dolore. A tal proposito, esistono farmaci specifici in grado di contrastare il dolore intenso ma l’infezione può essere eliminata unicamente con l’ausilio di antibiotici, prescritti dal medico curante o direttamente dal dentista.
Gli sciacqui con collutori specifici possono aiutare a lenire il dolore e l’infiammazione. Utili i collutori antisettici, che distruggono i batteri presenti in bocca ed aiutano a fermare l’infezione e, dunque, in parte, anche l’atroce stato doloroso.
Le cause e i sintomi
Un ascesso dentale colpisce la polpa dei denti a causa di una carie trascurata che, dopo aver eroso lo smalto dentale, ha infiammato gengive e radice dentaria.
I sintomi di un ascesso dentale sono vari ma il segnale distintivo è un dolore martellante che non dà tregua nella zona in cui si trova il dente cariato. Il dolore solitamente insorge improvvisamente e diviene via via più intenso, fino a provocare una bolla colma di pus o al lato del dente o all’interno della polpa cariata sotto lo smalto dentario. Il gonfiore aumenta di ora in ora e, se non si ricorre immediatamente a terapia antibiotica in concomitanza con l’assunzione di antibiotici, si rischia di impazzire.
Il tipico dolore dovuto ad ascesso si verifica quando la carie raggiunge il nervo. L’infiammazione del nervo può coinvolgere l’osso mascellare e persino l’occhio. Il dolore è spesso accompagnato da una sensazione di intorpidimento della parte.
Spesso esso è così intenso che si è costretti a riposare a letto, senza parlare. Può dare sollievo porsi la mano sul viso e poggiare la guancia dal lato del dente cariato sul cuscino. È importante cercare di masticare il cibo dalla parte opposta e prediligere cibi molli che non richiedano una lunga e vigorosa masticazione, che diviene impossibile in caso di un ascesso veramente doloroso.
L’ascesso dentale può essere causato anche da gengiviti, ossia infiammazioni delle gengive. Gengive spesso arrossate e sanguinanti sono indice di una non corretta igiene orale. Lavarsi spesso i denti, dopo ogni pasto e spazzolare in ogni verso, è l’unico modo per contrastare i batteri che affollano il tratto orale. Esistono dentifrici specifici che proteggono le gengive ed evitano il sanguinamento.
L’ascesso gengivale si verifica al lato dei denti e può provocare, anch’esso, gonfiore e sanguinamento. Gli ascessi sono infezioni a tutti gli effetti e possono lasciare in bocca un sapore sgradevole ed amaro. Per alleviare il dolore, esistono in farmacia liquidi anestetici a base di chiodi di garofano. Il sapore è terribile, ma l’effetto di sollievo immediato. I chiodi di garofano sono un rimedio naturale efficacissimo e del tutto naturale contro il mal di denti.
Le infezioni ai denti vanno sempre curate con l’aiuto di un dentista esperto, perché la carie può diffondersi facilmente da dente a dente ed inficiare tutte le arcate dentarie.
Nel caso in cui sia coinvolta la radice del dente, esso verrà devitalizzato, ossia verranno chiusi i canali. Il dente perderà vita e verrà ricostruito artificialmente. Se, invece, l’infezione non sarà ancora arrivata alla radice, il dente sarà otturato e potrà continuare a vivere. Il mal di denti resta uno dei problemi più comuni ed terribili per ognuno di noi.
I rimedi naturali
Chi non ama assumere farmaci per lenire il dolore, può provare ad attutirlo con metodi naturali. Sebbene il mal di denti sia spesso insopportabile, esistono rimedi erboristici e rimedi casalinghi in grado di sopperire ai farmaci e rendere meno violento il dolore, in attesa di correre dal dentista.
Avete mai notato come il dolore ai denti sopraggiunga sempre di notte o di domenica? Molto spesso in giorni in cui un dentista è irreperibile, ma il nostro stato generale richiede una soluzione per poter arrivare al giorno dopo.
Un rimedio naturale particolarmente efficace per lenire il mal di denti sono gli infusi o gli impacchi di malva. Pestate 5 o 6 foglie di malva e, dopo averle scaldate, avvolgetele in una garza e poggiatele sulla parte dolorante e gonfia per 2 o 3 ore. La malva può essere utilizzata anche per effettuare sciacqui, validi come infuso sfiammante.
L’aglio, sebbene abbia un sapore non molto gradevole, può essere utilizzato crudo sul dente dolorante. Uno spicchio, nella zona cariata, infatti, potrebbe anestetizzare immediatamente ed efficacemente il dolore. Allo stesso modo, si può masticare della cipolla cruda, al fine di calmare il lancinante dolore e disinfettare la parte infetta.
I chiodi di garofano, come già accennato, sono validi per anestetizzare il dolore e disinfettare la parte infiammata e gonfia. L’infuso di chiodi di garofano può essere utilizzato come collutorio, più volte al giorno.
Anche le foglie di cavolo lessate possono essere utilizzate a mo’ di impacchi nella zona dolorante. Dovrebbero alleviare di molto il dolore. Un classico è l’infuso di menta, rimedio valido da usare per i gargarismi che svolge un’azione calmante e disinfettante. Gli sciacqui con acqua e sale, molto semplici, sono anch’essi dei potenti disinfettanti della bocca.
Come abbiamo ripetuto più volte, la salute della bocca inizia da una corretta igiene orale. Tra gli ascesso dentale rimedi figura una corretta prevenzione, volta ad impedire la formazione della placca, primo indice di infiammazione in bocca e principale responsabile della futura insorgenza della carie.
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